L’avventura del Parma nella poule scudetto finisce quasi subito, complice la sconfitta col Gubbio e il pareggio di oggi contro la Sambenedettese. Al Tardini finisce 2-2, per il Parma è stato un mezzo suicidio visto che a fine primo tempo conduceva per 2-0, grazie a una deviazione vincente sotto porta di Guazzo, dopo una traversa di Lucarelli (nella stessa azione), e una punizione fantastica del solito Corapi (da 40 metri) che ha sorpreso Pegorini. Un primo tempo che il Parma ha gestito con maestria, sfondando più volte sulla destra con Mazzocchi, ma evidenziando limiti nella trequarti dove per la prima volta ha giocato un poco brillante Miglietta. Vantaggio meritato perché il Parma ha giocato meglio, ha creato di più e in difesa non ha sbagliato nulla. A parte i due grandi esclusi, Baraye e Longobardi, in campo si è vista la formazione tipo (4-2-3-1), con Redolfi in panchina al posto dello squalificato Apolloni.
La Sambenedettese, chierata con il 4-3-3, si è svegliata tardi e a metà ripresa ha riacceso la gara con un gol di testa di Conson, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’espulsione per doppia ammonizione di un nervoso Sabatino – al termine di una quasi-rissa scatenata da una scintilla tra Ricci e lo stesso Sabatino – sembrava aver spento le velleità degli ospiti, il Parma si è rilassato e in pieno recupero (48′) è arrivato il gol del pareggio e della “condanna”: Messina (partita perfetta fino a questo momento) stende in area Titone, rigore netto: dal dischetto lo stesso Titone non sbaglia, anche se Zommers aveva intuito la traiettoria del pallone.
Il Tardini si è divertito e ha respirato un clima da calcio professionistico, grazie anche al migliaio di tifosi presenti nel settore ospiti, malgrado l’affluenza di pubblico sia stata bassa, poco meno di 4.000 paganti. Il Parma è fuori dalla poule scudetto e probabilmente lo sarebbe stato ugualmente anche in caso di vittoria.
Al fischio finale è comunque festa Parma, l’ultima gara della stagione. Poi tutti dietro la curva nord, giocatori, staff tecnico e dirigenti, a cantare e ballare insieme ai tifosi, per celebrare una stagione esaltante. (Vittorio Primiceri)
(Nella foto i giocatori del Parma salutano i propri tifosi – foto Facebook Parma Calcio 1913)