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Un bellissimo torneo in Germania per i ragazzi Under 17 di Parma Pallamano

Un bellissimo torneo in Germania per i ragazzi Under 17 di Parma Pallamano

Una bellissima esperienza. àˆ così che si può riassumere la trasferta dell'under 17 di Parma Pallamano a Biberach, nel land del Baden-Wà¼rttemberg, Germania sud-occidentale. Già  all'arrivo ci si accorge del differente livello di considerazione che ha la nostra amata disciplina in terra Tedesca: 4 palestre, tutte dotate di tribuna per accogliere il pubblico, sempre presente ad ogni partita …

(a volte anche organizzato con cori, tamburi, sirene e chi più ne ha più ne metta), organizzazione perfetta a partire dai pass personalizzati che danno accesso all’area della colazione e all’aula che ospiterà i nostri ragazzi (e ragazze, visto che la nostra accompagnatrice, si è adattata a dormire, o perlomeno a provarci, accampata con la squadra), per passare poi alle partite che si svolgono una dietro l’altra con precisione … Tedesca (da dire che alla fine, qualche minuto di ritardo lo accumulano anche loro …), per finire con il livello delle squadre coinvolte che passa dal buono all’eccellente.

Il sorteggio accoppiava i Parmensi a due squadre locali, 1.Vfl Potsdam (squadra che alla fine giocherà la finalissima per il primo posto) e 2010 Munchen; i due team si affrontano per la prima gara del girone e, già dalla tribuna, si ha l’impressione di avere a che fare con una sfida impossibile; fisicamente pompatissimi, tecnicamente molto preparati e in grado di giocare ad un ritmo infernale, i nostri ragazzi si guardano negli occhi, quasi spaventati, temendo quello che li aspetterà. Le due squadre tedesche danno vita ad una sfida vibrante, molto bella da vedere, molto sentita (così ci è parso di intuire) ed equilibrata. Alla fine la spunterà il Potsdam per due sole reti di scarto.

Il tempo di fare riscaldamento e tocca a noi affrontare i vincitori della partita precedente: <<giocate senza paura, come sapete, aggressivi in difesa e pronti a ripartire>>, sono queste le consegne che il mister gira ai ragazzi, i quali scendono in campo con la giusta mentalità, mettono in pratica quanto richiesto, vanno addirittura in vantaggio e riescono a mettere in difficoltà i fortissimi avversari che sono costretti a cambiare modo di giocare per affrontare la difesa parmense. In più, come già notato dalla tribuna, il ritmo tenuto dal Potsdam è elevatissimo, ben più di quanto si veda nel nostro Paese, e mantenerlo è molto duro e dispendioso. Macinando gioco, sbagliando poco, approfittando della superiorità fisica gli avversari vanno avanti e riescono a portare la partita dalla loro parte. Alla fine sarà 19 a 11 per il Potsdam (inspiegabilmente l’ultimo gol di Marco Mancuso, regolare, non viene contato a tabellone, ma per noi rimane!), ma resta la sensazione che sbagliando meno in attacco e aggiustando la difesa (un paio di imprecisioni personali ci sono costate gol evitabili) il passivo si poteva ridurre e si poteva restare in gara più a lungo.

Nemmeno il tempo di rimuginare su quanto accaduto e, terminata la partita successiva alla nostra, si doveva già tornare in campo. La formula prevedeva un avanzamento al turno successivo per le prime due classificate del girone (la terza, invece, avrebbe giocato un torneo per i posti dal 17° al 24° – si, avete letto bene, ventiquattro squadre erano iscritte), per questo motivo gli avversari del 2010 Munchen, fortissimi e più riposati, partivano molto forte, mentre i ragazzi parmensi accusavano all’inizio un po’ di pesantezza alle gambe, dovuta al ritmo tenuto nella gara precedente. I Bavaresi quindi prendevano un buon vantaggio fin dall’inizio, ma i ragazzi di Galluccio riuscivano a reagire con il carattere, trovavano varchi nella difesa avversaria, soprattutto con il pivot, e cominciavano la rimonta costringendo l’allenatore avversario a cambiare per respingere il ritorno del Parma. Le contromosse avevano un effetto positivo e il Munchen respingeva la minaccia Italiana, riuscendo poi ad arrotondare il punteggio nel finale fino al 21 a 13.

Le due sconfitte hanno il lato positivo di evitare la levataccia della domenica mattina, si giocherà infatti in serata contro i padroni di casa del Biberach, altra squadra sfortunata con i sorteggi nel suo girone (uno dei loro avversari era campione regionale, così come il Potsdam), ma ben organizzata e fisicamente ben presente (il terzino sinistro non altissimo, ma decisamente possente e il terzino destro, mancino, altissimo e longilineo, ad esempio).

Ne esce una bella partita, equilibrata e ben giocata da ambo le parti con un finale al cardiopalmo: con il Biberach in vantaggio di un gol Oppici riesce a saltare il proprio uomo che lo ferma da dietro e viene escluso per 2 minuti. Con l’uomo in più Mancuso riesce a penetrare la difesa avversaria con una bellissima finta, il suo tiro prende la traversa e rimbalza oltre la riga: pari!

Il centrale avversario non è d’accordo con la decisione arbitrale e lo esprime in termini non troppo tranquilli, guadagnandosi un’altra esclusione. L’ultimo attacco del Biberach in 4 contro 6 non va a buon fine e la gara termina in parità, ma essendo un match ad eliminazione diretta non ci può essere il pareggio e si va quindi ai rigori. Oppici, Mancuso e Guido Balestrieri segnano, mentre Liviu Vulpe para il terzo rigore dei padroni di casa. Un errore di Calafiore rimette le cose in parità, ma il quinto rigore del Biberach è sbagliato e Giulio Balestrieri, freddissimo, realizza il gol della prima vittoria tedesca di Parma Pallamano.

Appena il tempo di riposarsi un attimo e bisogna trasferirsi in un’altra palestra (con annessa richiesta di informazioni a chiunque incontrassimo per le non troppo frequentate strade di Biberach), là si aspetta il vincitore della gara che si sta disputando mentre ce ne andiamo. La squadra in questione risulterà essere il TV Kirrweiler, che però pensa bene di non arrivare in tempo per la gara e di millantare scuse poco credibili. L’organizzazione del torneo decide così di anticipare la partita che si sarebbe dovuta disputare dopo e di posticipare la nostra consentendo ai nostri avversari di riposare (ottenendo così lo scopo che si erano prefissati con il ritardo, alla faccia della sportività). Contro una squadra più forte del Biberach e con un po’ di rabbia per il ritardo accumulato (che significava andare a mangiare dopo e, soprattutto, andare alla festa organizzata dal torneo più tardi) i ragazzi parmensi giocano con aggressività e rispondono colpo su colpo agli avversari, che nella fase centrale della gara provano ad allungare (+ 4 il massimo vantaggio raggiunto), ma con pazienza in attacco, con un piccolo adattamento difensivo e con carattere i ragazzi di Galluccio arrivano all’ultima azione in parità. L’azione si sviluppa bene da sinistra verso destra e Oppici (migliore dei nostri in questa gara) libera Guido Balestrieri, fin lì infallibile dall’ala destra, al tiro, che viene ostacolato illegalmente dal difensore avversario. Rigore. Oppici lascia scadere il tempo e poi, con freddezza, spiazza il portiere avversario e segna il gol che vale una vittoria che dà soddisfazione doppia. Cena e festa, stiamo arrivando!

Lunedì non si può evitare la sveglia all’alba (o quasi), la finale per il 17° posto, infatti si gioca alle 9,06 contro il TSV 2000 Rothenburg, altra squadra ben organizzata con due terzini alti e un centrale molto veloce. Nonostante le poche ore di sonno i Parmensi giocano la loro migliore gara, riuscendo anche a piazzare un parziale di 2 a 0 in inferiorità numerica che ribalta il risultato e garantisce il parziale decisivo, un piccolo brivido solo nel finale quando gli avversari, che si sono avvicinati a -1, provano la marcatura a uomo a tutto campo, ma Mancuso è bravissimo a liberarsi e a segnare con la seconda girella della sua gara, firmando così la terza vittoria consecutiva per la Parma Pallamano che chiude il torneo al 17° posto.

Una buonissima esperienza, di confronto e crescita per i ragazzi parmensi che nonostante le numerose assenze e con Marco Zagatti arruolato solo come preziosissimo assistente a causa dei postumi dell’infortunio al naso, si sono ben difesi contro squadre forti fisicamente e ben organizzate. Un torneo decisamente utile anche a rafforzare lo spirito di squadra, cementando un gruppo che appare comunque unito e che marcia compatto verso gli obiettivi stagionali.

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