Il Gran Premio di Repubblica Ceca si è trasformato in tragedia con la scomparsa del giovane pilota moldavo Igor Coharciuc, iscritto all’Europeo 85. L’incidente ha fortemente scosso il paddock: sabato sera il silenzio rispettoso e di dolore ha prevalso su tutto il resto.
In un weekend nero per il motociclismo, Kiara Fontanesi in terra Ceca ha vissuto due manche sfortunate che l’hanno allontanata da una più che probabile vittoria del Gran Premio. Alla fine ha concluso quarta assoluta, perdendo la leadership mondiale per tre punti. Un peccato perché la quattro volte iridata ha mostrato in gara di avere un passo superiore alla concorrenza, ma non è bastato per piazzare la zampata sul tracciato di Loket, che nel 2014 e 2015 l’aveva incoronata campionessa del mondo.
Quest’anno ha sofferto: nella prima manche, mentre era saldamente in testa ha subito un guasto alla marmitta, nella seconda manche un contatto con Livia Lancelot l’ha catapultata al sesto posto finale. Due manche viziate da episodi sfortunati che l’hanno costretta a inseguire. Il mondiale è però apertissimo. Kiara è a 3 punti dalla neo leader Duncan e ha un margine di 4 lunghezze su Lancelot. Si deciderà tutto nelle quattro manche finali dei Gp di Olanda e Francia.
Il weekend di gara è partito bene per Kiara. Dopo la pole position nelle prove, in prima manche dopo una partenza non perfetta ha subito recuperato sulle rivali. Da quarta ha studiatro le avversarie e con calma, sapendo di averne di più, ha passato la Lancelot, la Van De Ven e infine la Van de Vlist. Una volta in testa la Fontanesi ha allungato subito sulle inseguitrici. Una cavalcata solitaria ha contraddistinto la sua seconda parte di gara.
A tre giri dalla conclusione il colpo di scena. La sua Yamaha ha iniziato a perdere potenza e il rumore della moto lanciava segnali preoccupanti. Il vantaggio sulla Duncan è andato scemando e sull’ultima salita la neozelandese l’ha passata. Si è rotto un particolare della marmitta che di fatto ha tolto potenza. È riuscita a finire la manche seconda con tanto amaro in bocca.
La voglia di rivalsa di Kiara era ben chiara in seconda manche su di una pista resa viscida dalla pioggia. Partita male, decima alla prima curva, ha iniziato la sua rimonta. Ha recuperato in fretta e una volta negli scarichi della Lancelot ha tentato l’attacco. Davanti una doppiata e poi le traiettorie delle due contendenti si sono incrociate con il risultato di mandare a terra entrambe le ragazze. Poco dopo è caduta anche la Duncan, che però ha mantenuto la seconda piazza dietro alla Verstappen. Un incidente dunque che ha cambiato le sorti della gara con Kiara soltanto sesta al traguardo dietro alla Lancelot.
Un peccato per un episodio che ha influenzato la classifica di giornata e del mondiale.
Kiara Fontanesi:” Un weekend da dimenticare per tutto quello che è successo. Non ci sono parole.
Da parte mia ho vissuto due manche sfortunate. Sabato ero tranquilla, avevo margine e amministravo, poi a tre giri dalla fine la moto non spingeva più per l’inconveniente alla marmitta. E ho perso la manche. Nella seconda gara sapevo di avere il passo per vincere e c’è stato il contatto con la Lancelot. Ero interna, le avevo messo le ruote davanti e poi ho sentito la botta, ritrovandomi a terra. Non è andata bene. Potevo vincere il Gran Premio, invece mi sono ritrovata quarta assoluta per colpe non mie. Un vero peccato. Ora mettiamo da parte questo weekend concentrandoci sul prossimo appuntamento di Assen”.
Gp Repubblica Ceca
1 manche: 1. Duncan (Yamaha) 13 giri in 25’19”226; 2. Fontanesi (Yamaha) a 0”462; 3. Van De Ven (Yamaha) a 6”263; 4. Lancelot (Kawasaki) a 22”885; 5. Papenmeier (Suzuki) a 25”549
2. manche: 1. Verstappen (Ktm) 12 giri in 24’50”505; 2. Duncan (Yamaha) a 11”785; 3. Van De Ven (Yamaha) a 18”794; 4. Van Wordragen (Yamaha) a 26”020; 5. Lancelot (Kawasaki) a 27”815; 6. Fontanesi (Yamaha) a 43”576
Gp Classifica: 1. Duncan 47; 2. Verstappen 40; 3. Van De Ven 40; 4. Fontanesi 37; 5. Lancelot 34