I motori sono fermi, ma già pensiamo a quando si scalderanno e in che classe potranno scendere in pista.
L’offerta MotoEstate sarà come sempre molto variegata e molte sono le novità in programma. Oltre all’introduzione delle gomme Pirelli in tutte le categorie, ci saranno importanti cambiamenti nelle classifiche a corollario di quelle assolute nella 1000 Open e Race Attack. Sarà profondamente rivista anche la nuova Sportbike, in ottica 2025 e l’ingresso al Mondiale, che allargherà il campo della fortunata Twins Cup, portando così al proprio interno anche moto tre e quattro cilindri.
Arriva in Italia la Sportbike
La Twins Cup, lascia il campo alla Sportbike, nuovo nome della categoria per essere in linea con gli altri campionati in Europa, in primis il BSB. Questo perché al via oltre alle bicilindriche verranno ammesse anche moto tre cilindri come Triumph e la Kawasaki 400. Il regolamento tecnico sarà piuttosto restrittivo, in modo da permettere ai team di preparare le moto in vista del 2025. Mono-centralina e regolamento atto a dare un bilanciamento di prestazioni tra le varie moto al via. Inoltre lista di prezzo massimo per sospensioni e forcelle al fine di contenere i costi delle moto. Tutti i mezzi dovranno attenersi al regolamento, al fine di avere un campionato bello e bilanciato che possa divenire una vetrina importante in vista del mondiale 2025. Sarà prevista infine una classifica stock per Yamaha R7, Aprila 660 e Kawasaki 400 in configurazione trofeo e alla quale potranno prendere parte solo piloti iscritti ai trofei menzionati.
125 SP – Moto4 e Supermono nel segno della continuità
La categoria aperta alle mitiche 2 tempi non cambierà nella sostanza, ovvero nei regolamenti tecnici. Si proseguirà sulla stessa linea per le elaborazioni a seconda della classifica scelta: 125 SP oppure 125 Open.
Rispetto al radicale cambiamento del 2023, dove la categoria è stata aperta anche a motori Yamaha (a carburatori), Honda CR 150, oltre ai soliti giapponesi, nella Moto4 rimarrà tutto invariato per attrarre nuovi piloti che desiderano misurarsi in pista con una moto economica, ma con le caratteristiche di una GP. Un percorso di crescita interessante e a costi estremamente contenuti, ideale per i più giovani.
La Supermono è la categoria per le monocilindriche, aperta a moto da 250 cc fino a 450 cc 4 tempi- 125 fino a 250 cc 2 tempi, quindi perfetta per tutte le tipologie di moto che abbracciano nuove e precedenti Premoto3 – Moto3 e moto artigianali.
300SS con regolamento identico al CIV
La categoria dei giovani è in grande fermento. Tante le moto presentate a Milano Eicma che segnano il futuro del mercato e facilmente delle corse. La 300ss è da anni un ottimo banco di prova per confrontarsi con giovani talenti, in una categoria che apre al mondo delle derivate di serie. La novità importante della classe riguarda il regolamento, che dal 2024 sarà identico a quello del CIV, per evitare costi aggiuntivi e trovare in commercio tutte le componenti. Un passo dunque importante anche per permettere ai piloti di correre con la stessa moto in entrambi i campionati.
Le classi regine
600 Open e Next Gen: nessun cambiamento regolamentare per la 600 che vedrà al via sia le due cilindri, che le quattro cilindri, con classifiche separate come accaduto nel 2023. Il regolamento di entrambe sarà Open.
Come per la 600, anche nella classe regina 1000 Open le regole tecniche non subiranno determinanti cambiamenti. Unica differenza dal passato recente, sarà l’uscita della categoria e premiazione Stock a favore della “Challenge”. A questa speciale classifica potranno partecipare piloti all’esordio nella classe 1000 e quei piloti che negli ultimi cinque anni non hanno disputato più di due gare nella 1000, senza però mai ottenere un podio.
Race Attack: la classe per iniziare a correre
Nessun cambiamento epocale per la categoria più amata dai piloti che arrivano dalle prove libere. Il format delle due manche rimarrà, se non in un paio di occasioni dove potrebbe essere rimpiazzato da una gara più lunga. Rimarranno anche le gomme intagliate, di marca Pirelli, il regolamento Open e il filtro di partecipazione in base ai risultati ottenuti in carriera, come accade dal 2014, anno di nascita della Race Attack.
Variano soltanto le classifiche speciali: confermata la Rookies per i piloti al primo anno di licenza, mentre la Challenge si trasforma e lascia il posto alle moto senza Traction Control, sia per la classe 600 che 1000. Oltre ai mezzi rientranti nella lista No TC, il pilota non potrà essersi piazzato nei primi dieci posti nell’edizione precedente della RTK o di altri campionati.
Continuità anche per ciò che riguarda la Naked, il cui regolamento rimarrà uguale agli anni precedenti. Come per le passate edizioni, la categoria delle moto a manubri larghi correrà all’interno della Race Attack 1000.
Il calendario 2024
- 21 Aprile Varano
- 19 maggio Cremona
- 16 giugno Magione
- 28 luglio Varano
- 13 ottobre Cervesina- Tazio
Nuvolari (TBC)