Il Rally del Taro incassa l’ennesimo pieno d’iscritti: per la nona edizione consecutiva, la manifestazione organizzata dalla Scuderia San Michele colleziona oltre cento adesioni e, con le 145 iscrizioni calamitate per quest’edizione 2023, tocca il terzo miglior riscontro nella storia della competizione (solo nel 2017 e l’anno scorso erano state raggiunte quote superiori).
Un successo ormai abituale ma per nulla scontato, a testimonianza di quanto la gara parmense continui ad essere tra le più apprezzate a livello nazionale; il corposo bottino d’iscritti la dice lunga, ovviamente, anche sullo stato di salute della International Rally Cup, serie alla quale il rally del Taro è abbinato sin dalla fondazione.
I PROTAGONISTI DELLA 29° EDIZIONE. Tanta quantità e, soprattutto, altrettanta qualità: questo si evince scorrendo l’elenco degli equipaggi iscritti alla manifestazione in programma sabato 27 e domenica 28 maggio in Alta Val di Taro. Nomi di spicco, infatti, risaltano tra i 106 concorrenti che si sfideranno nell’ambito del 29° rally Internazionale del Taro, secondo appuntamento della International Rally Cup: i veneti Signor-Bernardi (su Skoda Fabia classe R5, al via con il numero 1) saranno chiamati a difendere il primato nella serie conquistato con la vittoria del mese scorso all’Elba, ma a sfidarli troveranno un nutrito plotone di agguerriti rivali; su tutti, i campioni uscenti della serie, gli sloveni Avbelj-Andrejka (pure loro su Fabia), che proprio al Taro inizieranno il loro cammino stagionale nell’IRC.
Punteranno in alto pure altri big del rallysmo nazionale, quali i toscani Michelini-Angilletta (Citroen C3 – R5), Bettini-Acri (Fabia), Maestrini-Boddi (Citroen C3) e Cresci-Ciabatti (Fabia), il veneto Nicola Sartor (navigato dal ligure Paolo Rocca su una Fabia), il trentino Fabio Farina (condivide una Fabia con il bresciano Gabriele Zanni), i lombardi Re-Menchini (Volkswagen Polo – R5) e Brega-Berisonzi (Fabia), gli emiliani Rusce-Musiari (Fabia) e Tosi-Del Barba (idem) oltre agli attesissimi locali Marcello Razzini (con il piacentino Gianmaria Marcomini su Skoda Fabia) e Fabio Federici-Luca Orsi (Polo); questi ultimi, insieme a Bertani-Oppimitti (vincitori del rally Nazionale 2022) si contenderanno verosimilmente il ‘Memorial Ghiorzi’, destinato al miglior pilota di Parma e Provincia nella classifica della gara.
Da seguire con attenzione anche i tedeschi Koessler-Hoffmann (Hyundai i20 – R5) ed il greco Iremedias (affiancato su una Fabia dal veneto Pietro Ometto). Ventiquattro gli equipaggi iscritti in R5, che fanno della classe ‘regina’ del Taro 2023 anche quella più popolosa.
Duelli d’alto livello pure tra le vetture a due ruote motrici: i toscani Straffi-Nesti e Rovatti-Catone ed il francese Audirac (con la piemontese Wilma Grosso), i veneti Targon-Dusi e Dal Ben-Corso ed il veterano locale Flavio Federici (con il modenese Amadori) promettono gran spettacolo in classe S1600 con le loro Renault Clio, non meno stuzzicanti i confronti tra le quattro Toyota Yaris (classe R1T Nazionale 4×4), tra le quali anche quella dell’altro valtarese Marco Leonardi (con il ligure Antonello Moncada) e le vetture che animeranno le corpose classi Rally4 (17 iscritti), Rally4/R2 (13 gli equipaggi appartenenti a questa classe) e Rally5 (18 vetture).
Tutta da seguire, poi, la partecipazione del campione italiano Andrea Crugnola, il quale non mancherà di esaltare gli appassionati a bordo della ‘piccola’ Peugeot 106 (classe K10 – numero 112).
Tra le curiosità proposte dall’elenco iscritti, sottolineiamo come solo due equipaggi abbiano iscritto il loro nome nell’albo d’oro del rally Internazionale: si tratta di Re-Menchini (2019) e Flavio Federici-Amadori (2007); questi ultimi peraltro, tornano a correre insieme dopo tredici anni. Dodici i piloti di Parma e Provincia che hanno risposto alla ‘chiamata’ del rally del Taro.
RALLY NAZIONALE. Il rally Nazionale annovera invece 39 iscritti ed avrà nel parmigiano Fausto Castangoli e nel piacentino Enrico Bracchi (Skoda Fabia – R5) l’equipaggio favorito al successo; i due cercheranno di riscattare lo sfortunato epilogo di dodici mesi fa, ed il pilota ducale punterà a bissare il successo colto quattro anni fa. A contendere loro il gradino più alto del podio saranno le altre Skoda Fabia dei lombardi Veronesi-Ferrari, e Madella-Onorati, dei liguri Biggi-Caprile e quelle degli emiliani Incerti-Debbi, Fontani-Spiga e Bonvicini-Adragna, oltre alla Hyundai i20 di Rossi-Zanella. Puntano ad un risultato nelle zone alte della classifica anche Zappettini-Oberti (Hyundai i20 – N5 Nazionale) e D’Arcio-Graziato (Renault Clio – S1600).
Oltre al già citato Castagnoli, saranno dieci i piloti parmensi al via del rally Nazionale, tra i quali l’esordiente Filippo Oppici.
IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE. Il 29° Rally del Taro entrerà nel vivo sabato 27 maggio con le verifiche pre-gara, previste durante la mattinata a Bedonia, mentre dalle 14 alle 19, ad Albareto, andrà in scena lo shake-down (test delle vetture da competizione su un tratto di strada chiuso al traffico). Alle 20, sempre a Bedonia verrà dato il via ufficiale alla manifestazione (prima con la partenza del rally Nazionale, mentre alle 21 toccherà al rally Internazionale); le vetture entreranno subito nel riordino notturno per uscirvi domenica 29, alle 7, quando i concorrenti ripartiranno per affrontare la competizione vera e propria. L’arrivo del rally Internazionale è previsto, a Bedonia, alle 18.15, dopo che i concorrenti avranno percorso 337 chilometri, 96 scarsi dei quali suddivisi nelle otto prove speciali in programma. Il più breve rally Nazionale (249 chilometri complessivi, 51,6 cronometrati per sei frazioni cronometrate) vedrà calare la bandiera a scacchi alle 17.01.
Direzione gara, segreteria, albo di gara e sala stampa saranno situate presso il Seminario Vescovile di Bedonia; nella stessa cittadina saranno previsti i riordini durante la gara. La zona industriale di Borgo Val di Taro, come sempre, ospiterà il parco assistenza.
CHIUSURA STRADE. La disputa della manifestazione comporterà la chiusura delle strade secondo questo programma. Sabato 27 maggio, per consentire lo svolgimento dello shake-down, dalle 13 alle 20 ad Albareto saranno inibite al traffico il tratto da via della Repubblica (zona Poste Italiane) a via Giovanni XXIII (ove avverrà il solo incolonnamento delle auto); da via Giovanni XXIII sino al bivio per Case Re (porzione di strada adibita allo shake-down).
Domenica 28 maggio, strada chiusa dal bivio Santa Croce di Bedonia ad Illica (prova Montevacà) dalle 6.30 alle 20; la prova di Tornolo comporterà la chiusura della strada dal bivio su SP3 (Busalle) al bivio Ravezza dalle 7.30 alle 20.30; infine, la prova di Folta richiederà il blocco della circolazione dalle 8 alle 18 dal bivio Miramonti (su SS523) al passo Cappelletta, transitando per Codogno, Folta, Boschetto e Montegroppo.
I MAGNIFICI QUATTROCENTO. Sono circa quattrocento le persone coinvolte a vario titolo in questo 29° Rally del Taro: dal direttore di gara ai vari commissari, dai cronometristi agli addetti antincendio, dai rappresentanti delle varie forze dell’ordine a quelli della Protezione Civile, dalla ventina di componenti della Scuderia San Michele ai tanti volontari che presteranno servizio, la macchina organizzatrice potrà contare su un nutrito gruppo composto da figure altamente qualificate e non meno appassionate: il menu perfetto per assicurare una manifestazione di alto livello qualitativo.
IL RALLY DEL TARO SUL WEB. Il sito della Scuderia San Michele, https://www.scuderiasanmichele.com/index.html, permetterà di reperire tutte le informazioni sulla manifestazione (programma, tabelle tempi e distanze, cartine, regolamento). Durante la giornata di gara,
i tempi in diretta saranno reperibili a questo link: https://www.cronocarservice.com/event/29-rally-internazionale-del-taro/. Da non perdere la diretta testuale della competizione sul sito dell’International Rally Cup (https://ircsport.it/live-rally-internazionale-del-taro/). La pagina Facebook della International Rally Cup offrirà inoltre alcune interessanti sintesi nel corso della competizione.
I PARTNER DEL RALLY DEL TARO 2023. Il rally del Taro 2023 si avvarrà del patrocinio dei Comuni di Bedonia, Borgo Val di Taro, Compiano, Albareto, Tornolo e Varese Ligure, della Provincia di Parma e dell’Unione dei Comuni Montani dell’Alta Val di Taro. Non meno importante la collaborazione dei comandi locali di Carabinieri, Polizia e Polizia Municipale, oltreché della Protezione Civile. La gara beneficia inoltre del prezioso supporto di Riccoboni Alberto, AMC, Giglioli, Diagnostica, Mecar, Cavozza, Oppimitti e Saf Riccoboni.
CONTATTI: scuderiasanmichele@virgilio.it.