Un fine settimana da incorniciare, di quelli da ricordare come un primo passo importante compiuto nel rallysmo che conta, quello di un Campionato Italiano Rally che riabbracciava una delle sue classiche più amate, il Rally 1000 Miglia.
L’evento bresciano, secondo appuntamento con la GR Yaris Rally Cup, ha consegnato alle cronache un Edoardo De Antoni che sembra aver imboccato la giusta strada per crescere.
Il pilota di Camposampiero, alla guida della Toyota GR Yaris R1 di Rally Sport Evolution ed affiancato da Martina Musiari alle note, partiva cauto in avvio per poi mostrare i muscoli sulla prima “Moerna”, secondo parziale ad 1”3 dallo scratch e terzo nella provvisoria del monomarca.
Dopo una “Provaglio Val Sabbia” consistente il portacolori di Collecchio Corse rinnovava il proprio feeling con la “Moerna”, nuovamente secondo con il medesimo distacco del precedente passaggio ma capace di presentarsi al via dell’ultima prova con la possibilità di vincere.
Lo scontro finale, sui quasi venti chilometri della “Pertiche”, non sorrideva al patavino che si presentava al controllo stop solo con il quarto tempo ma con la consapevolezza del valore di un secondo posto ottenuto, a meno di sette secondi dal primo, nella serie griffata Toyota Italia ed in classe R1T Nazionale 4×4 che dona linfa vitale alle ambizioni per il prosieguo stagionale.
Grazie al podio del 1000 Miglia De Antoni balza in terza piazza nella GR Yaris Rally Cup, a sole quattro lunghezze dal finlandese Manninen mentre il capoclassifica, Ciardi, è più lontano.
“Siamo molto contenti del risultato” – racconta De Antoni – “perchè, dopo Roma, abbiamo lavorato veramente tanto per capire come eliminare il gap dagli altri trofeisti. Abbiamo fatto modifiche all’assetto e lavorato sulla mia guida. Siamo partiti cauti perchè era un mese e mezzo che non salivamo in auto ma, man mano che si andava avanti, siamo riusciti a progredire rapidamente. Peccato aver perso la prima vittoria per un niente ma l’essere stati in lotta con i migliori, per tutta la gara, ci fa capire che abbiamo il potenziale per giocarcela. Abbiamo sudato freddo, sino alle undici di sera, per un ricorso corretto di alcuni concorrenti che ci precedevano, finito con l’esclusione di uno e l’assegnazione agli altri tre del tempo della prima prova. Ora siamo terzi in campionato, siamo positivi e determinati e vogliamo continuare a crescere così. Grazie ai nostri partners, a Collecchio Corse ed al team Rally Sport Evolution, impeccabili.”
Dalla gioia bresciana all’amarezza sammarinese con un Rally Bianco Azzurro che si è rivelato particolarmente avaro con la scuderia di Felino, in gara con due dei suoi portacolori.
Ritiro sulla terza speciale, dopo le prime due terminate con distacchi importanti in classe R2B, per un Ercole Giorgi non trovatosi a proprio agio all’ombra del Titano, con Francesca Ferretti.
Il pilota di Felino, parcheggiata in anticipo la Renault Twingo R2, ha purtroppo fatto compagnia al vicepresidente di Collecchio Corse, Amedeo Fico, vittima di un colpo gobbo della sorte.
Per quest’ultimo nemmeno la soddisfazione di portare a termine il primo tratto cronometrato, costretto ad abbandonare la compagnia, assieme a Clemente Musiari, per il cedimento di un semiasse, sulla Citroen Saxo di gruppo N, dopo pochi chilometro dall’inizio della prova.
(Foto Actualfoto/Mario Leonelli)