Una linguaccia per riscattare la volata sbagliata quattro giorni prima in un arrivo a braccia levate che fotocopia quello visto una settimana fa.
Lo sprint prepotente e vincente su Viale Pallavicino è quello di Simone Consonni della Colpack che conquista la “66a Milano-Busseto” (prima prova della 3a Challenge del Ducato-Color Point) battendo nettamente il campione albanese Xhuliano Kamberaj della Cipollini Alè Rime e Marco Maronese della Zalf e chiudendo così otto giorni di corsa che si erano aperti sabato 21 marzo con il suo primo successo stagionale a Perignano (PI) e proseguiti con l’amaro secondo posto ottenuto martedì 24 a Ceresara (MN) quando venne beffato sul traguardo da Nicolò Rocchi della Zalf.
“Non potevo non vincere – spiega felice il 21enne di Brembate Sopra e convocato recentemente da c.t. Cassani al Gp Nobili Rubinetterie – dopo tutto il gran lavoro della mia squadra, che mi aveva lasciato ai 200 metri in posizione privilegiata. È stata una corsa dura, nonostante le salite di Tabiano Castello si facessero al contrario, dal versante meno ripido, rispetto al passato e perchè c’era da tenere sott’occhio la Nazionale Australiana che con Power poteva inventarsi qualsiasi cosa. Alla fine però quando abbiamo visto che eravamo rimasti in un gruppo numeroso, ci siamo organizzati bene per la volata e sono riuscito a vincere. Volevo rifarmi subito dopo Ceresara e farlo in una gara come questa ha un sapore davvero particolare. Con la squadra studieremo il calendario ma mi piacerebbe partecipare anche alle altre prove per fare classifica nella Challenge del Ducato”.
La classica parmense per Under 23, organizzata dal Pedale Bussetano e baciata anche quest’anno per l’ennesima volta da una giornata pressoché perfetta per pedalare, ha vissuto sulla lunga fuga di giornata di Luisi (Figros Cycling Team), Da Dalt (Selle Italia) e Menchetti (Palazzago), evasi al km 6 di gara (massimo vantaggio di 3’40” al gpm di Vernasca) e ripresi al km 90 in prossimità di Tabiano Bagni laddove sarebbe iniziato l’ultimo dei tre giri del circuito comprendente la salita di Tabiano Castello, affrontata da Siccomonte, versante molto più pedalabile rispetto all’altro e sul quale il gruppo, tirato dalla Australia, aveva recuperato velocemente il distacco.
Con il plotone compatto già a 50 km dall’arrivo, la volatona generale era l’epilogo più scontato benché a Soragna (circa ai -15) si fosse trovato davanti quasi per caso e con una quindici di secondi un gruppetto molto interessante tra cui figuravano gli australiani Power e Haig insieme allo stesso Consonni.
Il gruppo si ricompone nel giro di poco viaggiando ad alta velocità verso Busseto per i suoi tre passaggi sotto il traguardo: nell’ultimo ci pensa Consonni a mettere tutti d’accordo con una magistrale volata.
Ordine d’arrivo 66a Milano-Busseto (prima prova 3a Challenge del Ducato-Color Point)
1° Simone Consonni (Team Colpack) km 139 in 3h21’-media 41,493 km/h
2° Xhuliano Kamberaj (Cipollini Alè Rime) st
3° Marco Maronese (Zalf Euromobil Desirèe Fior) st
4° Nikolai Shumov (General Store bottoli Zardini) st
5° Mattia Frapporti (Unieuro Wilier Trevigiani) st
6° Niko Colonna (Palazzago) st
7° Vincenzo Albanese (Mastromarco) st
8° Matteo Pozzoli (Named Ferroli) st
9° Filippo Tagliani (Gallina Colosio) st
10° Matteo Alban (Named Ferroli) st