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Ciclismo

Ciclismo: Mattia Pozzo vince in volata il Trofeo Edil C a Collecchio

Ciclismo: Mattia Pozzo vince in volata il Trofeo Edil C a Collecchio

Volli, e volli sempre, e fortissimamente vollià¢â‚¬Â¦la vittoria. Questa massima del poeta Alfieri (modificata ad hoc) calza a pennello al trionfo di Mattia Pozzo della Viris Vigevano che nel 15à‚° Trofeo Edil C di Collecchio, ha regolato in una volata a due l'ucraino Maksym Averin e distanziato di pochi metri Alfio Locatelli.

Al biellese Pozzo, classe ’89, infatti mancava il successo dal 4 agosto 2009, quando con l’allora maglia della Brunero si impose per distacco in salita nella 5a ed ultima tappa del Giro delle Valli Cuneesi a Vinadio proiettandosi così con rinnovata fiducia verso un 2010 che alla fine non è andato come avrebbe sperato. Ma nella gara internazionale per elite ed under 23 organizzata dalla Virtus Collecchio in collaborazione con il GS Parmense, la caparbietà e la voglia di vincere, unite alle potenti gambe, dell’atleta della Viris si sono fatte vive ed insistenti quando mancavano ancora tanti chilometri all’arrivo (circa ai -70 km) e domando un solleone (più di 30° registrati oggi) più estivo che primaverile che ha mietuto vittime in sequenza lungo i due circuiti che costituivano i 148 km della gara. Per la verità i quasi 200 partenti, all’ordine del direttore di corsa Gianni Stecconi che alle 13 in punto ha dato il via, sono partiti subito con determinazione e pancia a terra. Sei giri su sette del circuito corto “dei Boschi di Carrega” (12,4 km con 2 strappetti corti ma diventati ancor più duri da digerire con il gran caldo di oggi) hanno visto l’evasione dal gruppo di una dozzina di uomini scattati a ripetizione già dopo pochissimi chilometri sotto gli impulsi, tra i tanti, di Matteo Busato (Zalf e secondo nel 2010), Luca Santimaria (Viris), Mirko Tedeschi (Petroli Firenze) e Luigi Miletta (Gragnano), veri e propri iniziatori della fuga di giornata (massimo vantaggio 3’50”).
L’azione dei fuggitivi ha perso consistenza poco prima di metà corsa quando ci si apprestava ad iniziare le 4 tornate del circuito di Segalara (15,2 km con l’aspra e ripida salita di 1 km seguite da una vorticosa discesa fatta di tornanti) laddove si sono mossi in prima persona i contendenti più accreditati, rimescolando alcune carte in tavola con qualche sorpresa. Ed è così che ad ogni passaggio da Segalara il drappello dei contrattaccanti, diventati 14 nel frattempo, si scremava sempre di più con il grosso (o meglio, di ciò che rimaneva) del gruppo ad avvicinarsi pericolosamente. Ma la vittoria oggi era destinata e troppo voluta da Mattia Pozzo, che anche all’ultimo giro, con diversi inseguitori e il gruppo sfilacciato ad una manciata di secondi, ci ha provato nel tratto dei “Boschi di Carrega”, venendo recuperato sull’ultima ascesa di Segalara da Locatelli ed Averin e resistendo, tutti e tre, al deciso ritorno dei restanti in gara.
Negli ultimi 3 chilometri e sul viale dell’arrivo il lavoro dei due Palazzago non viene ripagato a dovere e Pozzo trionfa nella serrata volatina, ottenendo fortissimamente una vittoria che mancava da troppo tempo. La festa della Viris viene completata dal 4° posto di Edgaras Kovaliovas e dopo le premiazioni, felicità e rammarico si mischiano in modo evidente tra gli occupanti del podio, anche se Pozzo e Locatelli si scambiano ripetutamente e reciprocamente complimenti e “sfottò” scherzosi, sinonimo di grande amicizia e sportività, dandosi appuntamento già per il giorno dopo in Brianza per il Trofeo Fumagalli.
”Sono davvero contento. – dice Mattia Pozzo della Viris Vigevano – Mi mancava tanto la vittoria e spero che sia da buon viatico per una convocazione in Nazionale, sia per gli Europei che per il Mondiale. Sono abbastanza completo ed oggi dal secondo giro di Segalara in poi ho fatto sul serio, prendendo in mano la situazione in prima persona per fare selezione e poi giocarmi tutto allo sprint, dove non pensavo arrivassimo così sgranati. La volata è stata combattuta ma oggi volevo troppo vincere”.
Con Averin a non capacitarsi ancora del pur buono 2° posto, le parole di Alfio Locatelli chiudono la giornata: “Mi dispiace molto non aver vinto. Abbiamo fatto una gara all’attacco, sintomo di buona condizione e per me questo è il terzo piazzamento nei 5 in altrettante internazionali. Nel finale ho cercato di fare un buon lavoro per Maksym, cercando di portarlo bene in volata, visto che è più veloce di me e sperando di mettere nella nostra morsa Mattia, che si è dimostrato più bravo e fortunato. Onestamente sono contento che, fra tutti quelli che potevano vincere a parte uno di noi, abbia vinto lui, perché abbiamo un buon rapporto e perché è un bravo ragazzo”.

Ordine d’arrivo:
1° Mattia Pozzo (Viris Vigevano) 149 km in 3h48’ a 39,153 km/h
2° Maxim Averin (Palazzago)
3° Alfio Locatelli (Palazzago) a 3”
4° Edgaras Kovaliovas (Viris Vigevano) a 10”
5° Siarhei Papok (Hopplà Truck It) a 15”
6° Nicola Boem (Zalf Desiree Fior)
7° Luigi Miletta (Gragnano)
8° Thomas Tiozzo (Bata) a 16”
9° Michele Simoni (Lucchini Maniva Ski)
10° Andrea Lupori (Bedogni)

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