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Ciclismo

Tour: pavè protagonista della terza tappa. Sms di Malori: Sono caduto, il ginocchio mi fa un male cane. Speriamo bene

Tour: pavè protagonista della terza tappa. Sms di Malori: Sono caduto, il ginocchio mi fa un male cane. Speriamo bene

Una tappa di pianura può provocare distacchi come una di montagna ridisegnando anche la classifica generale? Sì, se di mezzo ci sono i cubetti di pavè da sopportare per 11 km negli ultimi 30 di gara.

Dopo aver discusso e smaltito sulla protesta inscenata dal gruppo sul traguardo di Spa, la 3a tappa, la più temuta dalla carovana, anche alla luce dei capitomboli del giorno prima, partiva da Wanze, rientrava in Francia, viveva su un’azione di 7 coraggiosi attaccanti (Cummings, Hesjedal, Brutt, Kluge, Rolland, Erviti, Auge) e dopo 213 km di fatica, sudore e polvere veniva domata dal norvegese Thor Hushovd della Cervelò che tuonava sul traguardo di Arenberg Porte du Hainaut battendo in una volata ristretta i suoi 5 compagni di fuga (nata in prossimità del 4° settore di pavè, a circa 30 km dalla fine) Thomas (Team Sky), Evans (BMC), Hejsdal (Garmin ed unico superstite della fuga iniziale a 7), Andy Schleck e Cancellara (entrambi Saxo Bank) giunti nell’ordine.

L’enorme sparpagliamento creato da pietre, forature e cadute faceva sì che a 53” dal vincitore vichingo fra i tanti giungessero Wiggins (Sky), Vinokourov (Astana) e Menchov (Rabobank), ad 1’13” Contador (Astana e staccato all’ultimo chilometro dal compagno kazako senza che questi se ne accorgesse) e ad 1’46” Kreuziger (Liquigas).

Non venivano risparmiati nemmeno Armstrong (Radioshack), arrivato a 2’08” insieme all’olimpionico asturiano Samuel Sanchez (Euskaltel) e soprattutto Ivan Basso (Liquigas), che chiudeva a 2’25” da Hushovd, perdendo prezioso terreno nei confronti dei diretti concorrenti e complicando la scalata verso la maglia gialla.

In fondo alla classifica di tappa finivano a 17’03” Cunego e a 22’56” il nostro Adriano Malori, tutti e due vittime di pesanti cadute a 40 km dall’arrivo.

A proposito di maglia gialla, Sylvain Chavanel (Quick Step) doveva cedere 3’58” anche a causa di una foratura nei momenti clou restituendo la casacca di leader a Cancellara, che comanda di nuovo il Tour con 23” sul gallese Thomas e 39” sull’iridato Evans, primo tra gli uomini di classifica.

Dietro all’australiano ora c’è Andy Schleck a 30” (6° a 1’09”), che però non potrà più contare sull’importante aiuto del fratello Franck, costretto al ritiro per la frattura della clavicola, mentre il favoritissimo Contador (9° nella generale ad 1’40”) anche per opera di Vinokourov (8° ad 1’31”) dovrà recuperare 1’01” su Evans e 31” sul giovane lussemburghese, cercando di amministrare e far fruttare il vantaggio di 50” su Armstrong (18° a 2’30”) e 1’40” su Basso (sprofondato al 49° a 3’20” da Cancellara).

La classifica e forse anche le tattiche future oggi sono state letteralmente sconvolte da una pianura informe fatta di cemento, porfido e pavè, ma da domani assisteremo ad un Tour ancor più affascinante che per una volta somiglierà non poco al Giro d’Italia.

adriano malori tour 807823872Quinto Sms di Malori dal Tour de France:
“Oggi sono caduto al terzo settore, a 40 km dall’arrivo, e andavamo a 60 all’ora, sicuro!. Mi sono devastato e ho finito la tappa ultimo a 25 minuti soffrendo come una bestia x le botte sui tratti successivi! Altro da dire penso che non ci sia…..Solo che ora è un gran casino!
Non dovrei avere nessuna frattura però il ginocchio mi fa davvero un male cane. Speriamo bene per domani e di dormire stanotte!”

Presentazione 4a tappa : Cambrai – Reims 153,5 km – 7 luglio 2010

La prima tappa interamente in territorio francese del Tour scatterà alle 13:50 da Cambrai leccandosi le ferite delle ultime due terribili giornate.
Come si diceva una volta, sarà una frazione di trasferimento (153 km pressoché piatti verso Reims), atta a tutti per recuperare energie psico-fisiche e magari a qualche seconda-terza linea fuori dai giochi per mandare in porto una lunga fuga con buona pace del gruppo.

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