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Ciclismo

Malori alla Coppa Bernocchi: non tutte le ciambelle riescono col buco

Malori alla Coppa Bernocchi: non tutte le ciambelle riescono col buco

“Non tutte le ciambelle riescono col buco”, è la morale che esce dalle parole di Adriano Malori dal proprio profilo facebook un paio d’ore dopo la fine della “95a Coppa Bernocchi”, gara che, insieme alla ”67a Coppa Agostoni” del giorno prima, ha segnato il rientro alle corse del traversetolose a distanza di quasi 50 giorni di assenza dopo il ritiro del 5 luglio nella 7a tappa del Tour de France.

Se in Francia non gliene era andata bene una, complice una condizione precaria peggiorata poi da una lombosciatalgia – e allora, con il senno di poi, si poteva parlare di ciambelle riuscite malissimo e nemmeno sfornate – sulle strade dell’Alto Milanese Malori ritrova in un colpo solo ritmo e buon umore per guardare con rinnovato ottimismo agli obiettivi di fine stagione, il cui culmine sarà inevitabilmente la cronometro individuale dei Mondiali toscani.

Inoltre se oggi alla Coppa Bernocchi avessero assegnato un “numero rosso” per il combattivo di giornata, nessuno glielo avrebbe rubato e Adriano avrebbe idealmente replicato a quello vinto davvero nella 6a tappa del Tour 2011: ci ha provato in tutte le maniere (come lui stesso ha scritto sul social network), iniziando la fuga di giornata, tenendola viva anche a voce sollecitando i suoi 9 compagni d’avventura a collaborare, rilanciando l’azione quando le carte si erano più volte mescolate e poi infine tentando il “numero” da finisseur a circa 10 km dalla fine – curiosamente proprio come fece l’anno scorso il suo attuale compagno di squadra Luca Dodi quando in maglia Team Idea scattò nello stesso punto – forse più per mettere in difficoltà le squadre dei velocisti nell’inseguimento che per cercare la gloria personale.

Ma tant’è, a circa 4 km dal traguardo Malori si rialza e lascia la scena ai treni già schierati e lanciati per un film già visto dodici mesi fa: Pippo Pozzato, ottimo vincitore il giorno prima, tenta l’allungo deciso dopo il triangolo rosso ma Sonny Colbrelli ricuce il gap e pilota Sacha Modolo alla vittoria – battendo Roberto Ferrari della Lampre-Merida e Filippo Baggio della Ceramiche Flaminia ed ex compagno di Malori tra i dilettanti nella Trevigiani – bissando così il trionfo del 2012.

In casa Bardiani-Csf Inox oggi come l’anno scorso le ciambelle sono riuscite con il buco (con buona felicità anche a Fornovo, tra i vertici societari) ma Adriano Malori è sulla strada giusta per prepararne una – da qui ad ottobre – da mangiare assieme a lui.

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