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Ciclismo

Alessandro Zanardi e il Barilla Blu Team al II Gran Premio di Monza in Handbike

Alessandro Zanardi e il Barilla Blu Team al II Gran Premio di Monza in Handbike

Dopo le sei medaglie conquistate dal Barilla Blu Team ai Giochi Paralimpici di Londra, Alessandro Zanardi e Vittorio Podestà  saranno di nuovo in gara assieme sabato 6 ottobre all'autodromo di Monza, per la seconda edizione del Gran Premio PiccoloDiavoli3ruote, manifestazione organizzata dallÂ’handbiker Federico Villa e dal fratello Alessandro, con l'associazione sport diversamente abili ‘PiccoliDiavoli3Ruote OnlusÂ’.

La gara, che avrà inizio alle 13.00, si svolgerà interamente sul circuito dellÂ’Autodromo con la formula ‘CriteriumÂ’, dopo 45 minuti di gara, infatti, suonerà la campana e per gli atleti al comando scatterà l’ultimo e decisivo giro. La manifestazione questÂ’anno avrà anche un significato sociale poiché parte dei proventi delle iscrizioni saranno destinati all’Associazione A.I.S.A. per la lotta alla sindrome atassica, malattia rara e degenerativa che fa perdere la coordinazione dei movimenti e che ha colpito proprio i fratelli Alessandro e Federico Villa.

Domani sera invece, venerdì 5 ottobre, Vittorio sarà uno dei relatori dell’evento ‘Meet the Paralympics’, lÂ’iniziativa ideata per far conoscere i protagonisti dalle Paralimpiadi di Londra al pubblico. L’incontro è in programma a partire dalle ore 18.00 presso l’Arengario di Monza.

“Alex ed io– racconta Podestà – come del resto quasi tutti gli handbikers italiani partecipiamo con piacere a questa gara perché è organizzata dal nostro amico ed ex compagno di nazionale Chicco Villa, con il quale ho corso anche la staffetta paralimpica di Pechino nel 2008. Torno molto volentieri allÂ’autodromo di Monza perché qui ho vinto nel 2004 una delle mie prime gare di handbike e ho iniziato a fare le mie prime pedalate in compagnia di Alessandro”.

“Sicuramente la gara di Monza – aggiunge Zanardisarà anche una splendida occasione per rivedere i compagni di nazionale dopo le fatiche di Londra. Abbiamo ancora molte cose da raccontarci e da condividere”.

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