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Calcio Dilettanti

Virus Perozzi: il maestro in zona rossa

Virus Perozzi: il maestro in zona rossa

Non è facile vivere con la tegola di questo dannato virus sopra la testa, amici scommettitori. Navighiamo a vista su una rotta sconosciuta. I nostri capi del calcio dilettanti hanno tentato di mettere delle pezze, stretti tra esigenze di calendario, quelle della politica e un contagio che ha rotto gli argini.
L’ultima linea di resistenza è stata: le squadre si possono allenare ma si gioca a porte chiuse. Curiosa decisione: perché purtroppo le tribune dei dilettanti sono già semi-vuote in tempi normali; in compenso negli spogliatoi gli spazi stretti, il clima caldo umido è un invito a nozze per un contagio virale. Poi le porte si sono chiuse a doppia mandata e infine con l’arrivo della zona rossa adesso sono saltati anche gli allenamenti. Specie in Eccellenza e Promozione (non parliamo della serie D) le squadre sono delle legioni straniere. Giocatori parmigiani dividono lo spogliatoio con piacentini, reggiani, lombardi ecc ecc. Con l’avvento della zona rossa nessuno potrà circolare sino ad aprile: in poche parole siamo arrivati al blocco sportivo totale fino a data da destinarsi.
Da qui ad inizio aprile si accumulerà una tale quantità di partite da recuperare da rendere impossibile qualsiasi tipo di previsione. Partendo dal fatto che non è assolutamente detto che ad inizio aprile si ricominci a giocare. Impensabile rimandare in campo giocatori non allenati per buttarli in una roulette russa, un tritacarne di recuperi a raffica. Speriamo che questo incubo virale finisca presto. Ma mettiamo in conto che questa stagione 2019/2020 potrebbe essere ora già finita.

 

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