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Calcio Dilettanti

Un’altra rissa in campo, Bosi: «Adesso basta»

Un’altra rissa in campo, Bosi: «Adesso basta»

La storia si ripete. Ancora. Uno spettacolo indecente: “Questo weekend, per l’ennesima volta, sui campi di calcio si è assistito a risse che nulla hanno a che vedere con i valori di questo splendido sport” ha denunciato il vicesindaco con delega allo sport del comune di Parma Marco Bosi che si sfoga pubblicamente con una lunga lettera.
“In seconda categoria, nella gara tra Cervo e San Leo, si è assistito ad una rissa tra giocatori a fine gara. A Langhirano i dirigenti hanno dovuto chiamare i carabinieri per difendere un arbitro di 16 anni dai genitori della squadra avversaria. La verità è che se spaccare naso e denti ad un avversario (come accaduto 15 giorni fa tra Inter Club e Sala Baganza) vale appena 3 mesi di squalifica, allora gli altri giocatori si sentiranno legittimati a compiere azioni di questo tipo.
Mi aspetto una presa di posizione forte da parte delle società sportive. Conosco quasi tutti i presidenti e so benissimo che non è quello che insegnano ai loro ragazzi. Ma insieme alle loro squadre devono avere la forza di marcare una linea netta invalicabile. Perché se né la FIGC né le società riusciranno a dare un taglio netto a questi episodi sarà il Comune ad intervenire per quanto riguarda quelle società che utilizzano i campi comunali.
Perché gli impianti comunali sono costruiti e gestiti con i soldi di tutti i parmigiani e su quei campi pretendo che si divulghino i valori positivi dello sport, non accetto che diventino un luogo in cui la domenica giocatori e genitori sfogano la propria rabbia”.

 

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