Decimo appuntamento della stagione 2023/2024 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.
TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.
Da questa stagione, TOP5 è a cura di Leonardo Gabelli.
TOP 5
AVERE VENT’ANNI: LE RIVOLUZIONI GIOVANI DE IL CERVO E NOCETO
“La giovinezza è l’unica cosa che valga la pena di possedere” diceva Dorian Gray, alter-ego letterario del suo autore Oscar Wilde nonché protagonista del romanzo “Il ritratto di Dorian Gray”, nel quale il giovane bohémien decide di rinunciare addirittura alla sua anima pur di mantenersi per sempre giovane, a scapito delle sembianze di un ritratto donatogli e che invecchia e si corrompe al suo posto.
Pur scritta ormai più di 120 anni or sono, la trama resta incredibilmente attuale, in un mondo che, sebbene anagraficamente tenda ad un inesorabile invecchiamento, anela a sembianze, talora forzate, di gioventù. Ma dove ancora gli inganni non sono riusciti è lo sport: nel calcio, il verde vigor rude del campo rimane ancora un tempio per i corpi più forti, i più giovani.
Così la resurrezione de Il Cervo, dopo quattro sconfitte consecutive in campionato, l’impresa del Noceto contro la capolista Gotico Garibaldina passano dai piedi di ragazzi appena ventenni: Nicolò Porti (vent’anni) suggella al minuto 80 la rimonta sul Real Sala Baganza dei collecchiesi, che assumerà connotati epici vista la doppia inferiorità con cui arriveranno al 90′. Ma il risultato di giornata è a Noceto, dove i padroni di casa infliggono la seconda sconfitta alla prima della classe: il gol vittoria, a meno di dieci dal termine e a dieci dal suo ingresso, è a firma di Edoardo Zeffirini, talento classe 2004.
Se il futuro rimane ancora tutto da scrivere, Nicolò ed Edoardo, Il Cervo e il Noceto, possono di certo sorridere del loro presente perché, si sa, “Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza”.
PALANZANO STATE OF MIND: FERMA IL TRAVERSETOLO E RICOMINCIA A CONTARE
Mio nonno era un uomo frugale, saggio e di poche parole. Come per molti della sua generazione, la storia lo aveva costretto a una vita di povertà (“ma non di miseria” avrebbe detto lui), insegnandogli un profondo senso di rispetto, di pietas, di devozione incrollabile verso il creato e i suoi inscalfibili valori. Non a caso il suo luogo di ritiro preferito era la montagna. Non a caso Palanzano sta in montagna. Chiunque potesse temere che, per avere subito un solo, insignificante gol, la crepa del fortino potesse diventare voragine, è stato smentito.
Scesa verso le ridenti colline di Traversetolo, la falange oplitica della val Cedra era attesa da una delle più dure battaglie della Categoria. Il Team Traversetolo infatti andava regolarmente a segno dal 29 gennaio, avendo sempre segnato almeno un gol (per 44 totali, esattamente due a match) nelle 22 partite di lì in avanti, 15 delle quali nella sfortunata campagna di Promozione della scorsa stagione. Ultima sfida a secco di reti fu il 22 gennaio (283 giorni prima), ancora in casa e contro la Futura Fornovo Medesano. Stavolta, però, hanno dovuto fare i conti con scudi troppo resistenti per le loro armi, nello 0-0 finale la porta di Di Già è rimasta imbattuta per la settima volta in otto giornate, onorando quello che ormai, più che una filosofia, è uno stile di vita.
PRIMO CLEAN SHEET PER IL TERRE ALTE BERCETO, ALTRO “NO GOAL” PER IL MARZOLARA
Dall’altra parte del guado c’è invece chi non era abituato allo zero nei gol subiti. Da 185 giorni infatti il Terre Alte Berceto concludeva una partita subendo almeno un gol: era il 30 aprile (0-0 contro il Real Sala Baganza), da lì in poi sarebbero arrivate 15 reti in nove partite, ben 13 nel campionato in corso, dove il Terre Alte rimane invischiato nella lotta per non retrocedere, a 5 punti, nonostante il pareggio per 0-0 a Marzolara.
Proprio i biancazzurri non riescono a infilare in questo campionato due vittorie di fila: dopo il convincente 1-4 contro il Mercury gli Estasi-boys non sfondano la difesa del Berceto, per la quarta volta in campionato l’attacco del Marzolara conclude la partita all’asciutto e si deve accontentare di un pareggio con cui sale a 9 punti e ben saldi a centro classifica, seppur lontano dalle posizioni più prestigiose (al momento ai playoff andrebbe il Team Traversetolo con 15 punti).
IL FIDENZA ALLUNGA LA STRISCIA: È TERZO
La squadra più in forma tra tutte le parmensi è il Fidenza. Grazie alla vittoria per 1-2 a domicilio contro la Borgonovese i ragazzi di Bazzarini allungano la striscia di risultati utili consecutivi a cinque, con tre vittorie (Arquatese, Zibello e Borgonovese) e due pareggi (Spes Borgotrebbia e Sporting Fiorenzuola). La terza rete in campionato di Ziveri e la prima di Federici spianano la strada al bianconeri, ormai giunti sino alla seconda posizione in classifica, anche se in coabitazione con Lugagnanese e Vigolzone a 15 punti.
Davanti è ancora lontano il Vigolo Marchese (19). A fare le fortune del Fidenza è soprattutto l’attacco, con 14 reti segnate uno dei migliori della categoria, inferiore solo ai 16 gol della capolista e ai 15 di Lugagnanese e Borgonovese, con gli avanti fidentini rimasti a secco solo in occasione dello 0-0 a Borgotrebbia. Addirittura sette i marcatori diversi per il Fidenza, al comando dei quali svetta il veterano Denny Loschi, con 4 reti all’attivo sinora. Alla prossima Bazzarini e soci saranno ospiti proprio del Vigolo Marchese, inutile dire che non avranno intenzione di interrompere la striscia proprio adesso.
AD OGNI LATITUDINE È SEMPRE DERBY
Le avevamo lasciate indicandole come due tra le squadre più in forma del girone A di Prima Categoria e, come spesso capita, Soragna e San Secondo si sono annullate a vicenda: al “Tabloni” il derby della bassa finisce 1-1, con un pareggio che allunga la striscia di entrambe, tre partite senza sconfitte per il Soragna e sei per il San Secondo. Partita “nel segno del 13”, numero che per i più scaramantici appare scalognato (secondo taluni addirittura “quelli col 13 non possono giocare a calcio”), invece stavolta è il numero del gol: al 13′ del primo tempo Dall’Olio porta avanti gli ospiti, a cui risponde il pareggio su rigore di Testa al 26′ della ripresa. A conti fatti la ics non soddisfa nessuno: il Soragna ritorna sul limen della zona playout (8) e il San Secondo fuori di un solo punto da quella playoff.
All’altro estremo della provincia di è giocato il “derby della val Taro”, nel girone B in casa del lanciato Solignano si presentava una Valtarese che, complice un ringiovanimento collettivo, sta faticando a ripetere i fasti della scorsa stagione, con la promozione amaramente sfuggita nello spareggio. Alla fine, si è rivelato essere uno scontro quasi generazionale: a passare in vantaggio è la capolista padrone di casa, grazie al gol di capitan “Checco” Leoni, “ragazzino” di trentadue anni (e non sentirli), dieci dei quali passati con lo stemma biancazzurro sul petto.
Il destino ha voluto che a pareggiare la contesa per l’1-1 finale sia stato il più giovane Filippo Guazzi: il diciottenne, che quando Leoni firmò per il Solignano aveva giusto sette anni, con un coraggio da veterano si incarica della battuta del calcio di rigore fischiato al 66′ trasformandolo senza indugi. Solignano secondo a 18, ma incollato al Terme Monticelli (19), vincente 2-0 contro il Mercury fanalino di coda; “Valta” (8) ancora troppo vicina alla zona playout, ma solida e ostica da battere (5 segni “X” in 8 gare).