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Serie D

Borgo steso dal poker del Ravenna. Vangioni: «Si è vista la differenza»

Foto: Renzo Bellini

Borgo steso dal poker del Ravenna. Vangioni: «Si è vista la differenza»

Pomeriggio nero per il Borgo San Donnino, che torna dalla trasferta in Romagna con le ossa rotte: il Ravenna cala il poker e si porta a casa l’intera posta in palio.

Nell’anticipo del 16° turno di campionato, al “Benelli” i Leoni sono indomabili e con due gol per tempo piegano le resistenze dei biancoblù di Fidenza, a cui non bastano due ghiotte occasioni nella ripresa (un salvataggio sulla linea e un “legno” colpito) per riaprire la partita. Alla fine il punteggio dirà 4-0 per i padroni di casa: i parmensi devono arrendersi per l’ennesima volta, sebbene al cospetto della capolista del girone D. Si tratta della quinta sconfitta nelle ultime 7 (in cui sono arrivati appena 2 pareggi) che fa piombare la squadra borghigiana, staccata ora dal Certaldo (che ha pareggiato il derby contro l’Aglianese), all’ultimo posto a 9 punti dal dodicesimo posto-salvezza. Ma il Prato domani potrebbe far anche aumentare il gap.

PRIMO TEMPO La partita si sblocca al 20’: con un lancio dalla destra di Mancini che viene raccolto da Sabbatani che di testa supera Frattini e gonfia la rete per 1-0. Reazione dei borghigiani che non manca, al 30’ minuto: pallone tra i piedi del bomber Ferretti che di prima lancia verso il giovanissimo Carollo che sotto porta si lascia ipnotizzare da Cordaro e fa sua la sfera. Il Ravenna trova il raddoppio proprio nel minuti finali del primo tempo: azione personale di Tirelli, che da fuori aerea lascia partire un potente rasoterra per siglare il 2-0. Siamo al 45′.

SECONDO TEMPO La ripresa si apre con i ragazzi di mister Vangioni, tutti in avanti, in cerca di accorciare le distanze, e si registrano subito due grandi occasioni: la prima con il neo acquisto Djuric, annunciato il settimana, che dentro l’area tenta un pallonetto per superare Cordaro, ma la palla viene salvata all’ultimo istante sulla linea di porta dal difensore Agnelli; la seconda occasione parte tra i piedi di De Luca, dalla parte sinistra del campo tenta un cross in mezzo, palla che prendo un giro strano e finisce sul palo. Parte dal fantasista di casa Nappello il gol del 3-0 del Ravenna, al 12’: stop smarcante da 10 e lode e imbucata versa Tirelli che a tu per tu con Frattini deve solo appoggiare in porta per firmare la doppietta personale. C’è spazio anche per la quarta rete delle giornata, al 33’: il nuovo acquisto ravennate Diallo (oggi al debutto) fa perno su se stesso in area e lascia partire un missile che finisce nell’angolino basso 4-0.

IL COMMENTO DI MISTER VANGIONI «Oggi abbiamo trovato un avversario forte, si trovano primi in classifica, meritatamente, poi oggi erano in giornata, veniva da tre pareggi. Noi eravamo un po’ contratti si è vista la differenza di classifica, in gare come queste bisogna essere anche obiettivi e dare il merito alla squadra avversaria che oggi ha dimostrato di essere più forte di noi.
Il secondo tempo abbiamo avuto un approccio buono alla gara, i primi dieci minuti abbiamo sfiorato il 2-1 in più circostante senza concretizzare, in questo girone quando capitano occasioni così devi saperle sfruttare. Sul terzo gol ho preferito andare in gestione e preservare i vari Abelli, Ferretti e i giocatori diffidati in vista delle prossime gare».


RAVENNA – BORGO SAN DONNINO  4-0
Reti: pt 20′ Sabbatani, 45′ Tirelli; st 12′ Tirelli, 33′ Diallo

RAVENNA: Cordaro, Marino, Tirelli (16′ st Diallo), Campagna, Sabbatani (20′ st Varriale), Nappello, Magnanini (30′ pt Gobbo), Mancini, Esposito, Agnelli (28′ st Boccardi), Alluci.
A disp.: Rossi, Spezzano, Vinci, Sare, Calandrini. Allenatore: Gadda.
BORGO SAN DONNINO: Frattini, De Luca (16′ st Kashari), Vecchi (16′ st Caniparoli), Abelli (16′ st Egharevba), Varoli, Som, Carollo, Djuric (20′ st Galafassi), Ferretti (27′ st Donati), Bongiorni, Lolli.
A disp.: Rainieri, Davighi, Valcavi, Calmi. Allenatore: Vangioni.
Arbitro: Mario Picardi di Viareggio.
Note: stadio “Benelli” di Ravenna. Ammoniti: Abelli (B), Som (B).

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