Un appello che suona come un allarme. È quello che lancia il presidente del Tonnotto San Secondo, Pierantonio Gherardi, durante l’intervento nella tredicesima puntata di “DDAY, il giorno dei dilettanti” (clicca qui). Nel podcast di SportParma sul calcio dilettanti, il patron del club sansecondino ha parlato anche degli aspetti economici che riguarderanno prima squadra (girone A di Promozione) e soprattutto settore giovanile, che vanta un centinaio di tesserati: «La riduzione dei budget, dopo il mancato ingresso di certi sponsor, sarà generale e si riverserà sui rimborsi dei giocatori, che dovranno scendere rispetto agli anni passati. Quello che mi preoccupa è il settore giovanile: le famiglie faranno fatica a pagare le iscrizioni. Ho sollecitato il Comune di San Secondo e la Regione per fare in modo che si agevolino le iscrizioni, al Tonnotto o in qualsiasi altra società. Il calcio ha una finalità educativa riconosciuta da tutti. Gli aiuti alle categorie? Tutto è ben accetto, ma il 70-80% delle spese riguarda i rimborsi di staff e giocatori. Spese che vanno abbassate. Punto. Gli aiuti vadano alle famiglie!».
Per un maggior radicamento sul territorio Gherardi ha lasciato la porta aperta all’altra società del paese, la Fulgor San Secondo (Terza Categoria), per condividere punti programmatici: «Abbiamo categorie e obiettivi diversi, ma spero in una collaborazione più strutturata per poter realizzare ottime cose. Noi abbiamo tanti giocatori che in futuro non potranno più fare l’Eccellenza o la Promozione e che potranno trovare spazio nella Fulgor. Bisognerebbe anche creare un unico settore giovanile». Ma occorrerà unire le forze per la ristrutturazione del “Delgrosso”: «Le strutture di San Secondo sono molto molto limitanti – ha detto Gherardi – perché manca un campo d’allenamento e perché anche lo stadio, pur affascinante, ha costi di gestione e problemi d’impianto incredibili».
(In copertina, il presidente del Tonnotto San Secondo Pierantonio Gherardi)