Nel weekend appena iniziato, le sei compagini diPromozione della provincia di Parma si affideranno al fattore casa per far valere le proprie ragioni, quando siamo ormai alla metà del girone di andata del campionato.
Solamente il Noceto, impegnato a Carpaneto, e Il Cervo, per l’occasione in scena sul campo del Gotico Garibaldina, si giocheranno i tre punti (per entrambe fondamentali nella rincorsa salvezza) lontane dalle mura amiche.
Chi sicuramente può guardare con ottimismo il fatto di giocare in casa è il Carignano (12 punti), imbattuto al Padovani nei 4 match casalinghi disputati – 2 le vittorie con Carpaneto Chero e Sammartinese, altrettanti i pareggi con Cervo e Bobbiese – sebbene venga da un momento di flessione, nel quale ha trovato solamente 2 punti nelle ultime 3 partite. Se da una parte l’ottima difesa dei ragazzi di mister Soldi (sull’ultimo gradino del podio nella classifica dedicata: dei 9 subiti solamente 2 in casa) ha regalato soddisfazioni ai giallorossi, d’altra parte l’attacco non sta dando i frutti sperati: sono 9 anche i gol segnati, che rendono il Carignano la terzultima squadra per realizzazioni, alla pari del Real Sala Baganza e davanti solamente a Boretto e Il Cervo. In nessuna occasione per di più ha trovato la rete per più di due volte nella stessa partita (sono 2 i gol nelle ultime 3 partite): può essere questa la giusta occasione per tornare al gol con regolarità. Anche perché la difesa non è propriamente il reparto forte del Campagnola (12), avversario di giornata, colpevole di ben 14 gol concessi nelle prime 8 partite, tra cui un tennistico 0-5 subito in casa dalla Sammartinese alla terza. Solo in occasione della prima partita di campionato i reggiani sono stati capaci di mantenere inviolata la propria porta: quella volta fu 2-0, e i neroverdi in questione furono quelli del Cervo. Proprio la vulnerabilità difensiva rende i rosanero l’unica squadra fra le prime nove classificate ad avere una differenza reti negativa (-3). Se il gap è così lieve lo si deve soprattutto al tridente d’attacco made in Argentina, che realizzato ben 8 degli 11 gol realizzati dalla formazione settima classificata, suddivisi tra Gargiulo (5), Roberi Vota (2) e Sgro (1). Partita, quindi, da non sottovalutare per il Carignano, che come detto, cercherà di confermare l’inespugnabilità della sua fortezza, ma dovrà fare attenzione alle frecce albicelesti.
Rompere quella che sembra una maledizione sarà la missione del Felino (12), alle prese con una vittoria che sembra non voler arrivare né al “Bonfanti” di Felino né all'”Amoretti” di Marzolara (che per la seconda volta sarà la “casa” dei rossoblù). Il momentaneo doppio vantaggio con cui chiuse il primo tempo della partita con la Riese fu anche l’unica circostanza in cui i ragazzi di Rizzelli non si trovarono in parità di punteggio o addirittura a dover rincorrere. La Sarmatese (7), che si presenta al match con una striscia negativa aperta di 5 sconfitte consecutive, sembra essere l’avversario giusto per liberare le urla di esultanza di Pioli e compagni che, dal canto loro, sono reduci dal pirotecnico 3-3 in casa della Bobbiese, che ha fatto seguito all’altrettanto emozionante pareggio interno con il Boretto: rientrati negli spogliatoi con il punteggio di 0-2, i rossoblù riuscirono a riprendere gli ospiti quando ormai si avvicinava il 90′ minuto e si accontentarono di un sudatissimo punto.
Il pericolo pubblico numero uno per la non imperforabile difesa di mister Rizzelli (13 i gol subiti, e solamente un clean sheet conseguito) corrisponderà al nome di Luca Squintani, secondo miglior capocannoniere del campionato con 6 reti all’attivo. Cooperativa del gol invece quella dei rossoblù, a segno con ben 8 giocatori differenti che hanno portato in dote i 13 centri messi a referto.
Sarà fonte di preoccupazione per mister Piscina giocare davanti ai propri tifosi domenica, quando arriverà sul campo della Futura Fornovo Medesano (12) la Castellana Fontana (13), cecchino infallibile lontano dalle proprie terre: 4 partite, 12 punti, 7 gol fatti e 1 solo subito. L’ultima vittima illustre è stata l’Alsenese che, con la sconfitta contro la squadra di Castel San Giovanni, ha dovuto cedere nuovamente la vetta al Gotico Garibaldina. Padroni di casa che sono riusciti a rialzarsi, dopo due sconfitte consecutive, nonostante le assenze, nel derby contro Il Cervo. Numeri simili nella produzione offensiva delle due squadre, ma han subito 2 gol in meno i piacentini, che si appropriano così della medaglia d’argento per la miglior difesa alla vigilia della nona giornata. Con una vittoria, la squadra del trio Bernardini-Landini-Traore (tutti a quota 2 gol) supererebbe in classifica proprio i castellani e avvicinerebbe ulteriormente la compagine dei due comuni alla zona playoff.
Ultima dell’elenco di squadre che potrà godere del fattore campo è il Real Sala Baganza (11), in scena al “Federici” per un equilibratissimo scontro con i rossoneri della Riese (9), allenata dal parmigiano Ivano Rossi. Lo “strano” duo Tommasini-Anastasia si caricherà nuovamente sulle spalle il peso della realizzazione salese; dall’altra parte, saranno Fantastico e Pedrazzoli che proveranno ad arrecare dispiaceri a mister Lombardi e ai suoi. Fare punti significherebbe mantenere a debita distanza le posizioni playout di una classifica ancora cortissima, che vede staccate solamente Gotico Garibaldina in fuga ed Alsenese prima inseguitrice. Inedito assoluto la sfida tra le due formazioni, ma le 15 reti subite dagli ospiti nelle prime 8 giornate (seconda peggior difesa del campionato) fanno ben sperare Dessena e soci in una possibile buona riuscita di questa prima contesa.
Chi ha assolutamente bisogno di vincere è il Noceto (6) di mister “Tino” Setti, uscito sconfitto anche nell’ultimo turno giocato, al netto della rimonta messa in atto dai rossoblù del Luzzara. Dopo il vantaggio di Zeffirini nella prima frazione, i nocetani si sono lasciati sopraffare dalle insistenze ospiti, che hanno così completato l’insperato ribaltone e condannato i gialloblù all’ennesimo fine settimana di patemi. Certamente il progetto tecnico e societario cominciato in estate avrà bisogno di tempo per poter girare al meglio, ma non è intenzione delle rivali concederlo: il Noceto ristagna nella penultima posizione ma ha dalla sua parte un calendario un po’ più in discesa nelle prossime settimane, in cui affronterà le squadre che lo affiancano in questa complicata corsa verso posizioni più salde. Il primo di questa serie è il Carpaneto Chero (10) che, sì, è in ascesa (7 punti nel mese di ottobre) ma contro il quale è pensabile di potersela giocare alla pari, sebbene l’assenza di Sarr pesi come un macigno sulle sorti dei parmensi.
Sarà il più classico dei testacoda, in uno dei replay andati in scena più volte degli ultimi anni di Promozione, quello fra Gotico Garibaldina (21) e Il Cervo (5). Crocevia fondamentale per entrambe: i piacentini hanno tutte le intenzioni di mantenere il vantaggio che li separa dall’Alsenese, i collecchiesi un disperato bisogno di punti per abbandonare l’ultima posizione e ricominciare la propria risalita. La sconfitta, non senza polemiche, con la Futura Fornovo Medesano è stata la quinta incassata dai collecchiesi nelle prime 8 partite. Chiaramente la classifica sembra parlare a sfavore dei neroverdi, ma chissà che la forza di un gruppo consolidato, come il blocco storico a disposizione di mister Fava, non possa tirare fuori le energie psico-fisiche per superare un ostacolo di dimensioni non indifferenti. Bisognerà andare anche contro le assenze per squalifica, che falcidieranno il reparto arretrato: appiedati per un turno Garrubba e Delnevo (mentre Consolini, entrato in diffida, è a rischio per le prossime).
Fischio d’inizio, da questa domenica fino al ritorno dell’ora solare (prevista a fine marzo 2024), a partire dalle ore 14.30 su tutti i campi.