Da poco più di un anno a Busseto a rilevare le sorti dell’US Pallavicino è subentrato l’ex patron del Royale Fiore Salvatore “Totò” Rizzo (clicca qui), che dopo un iniziale assestamento – complice anche lo stop al calcio giocato causa covid – ora è pronto a partire con la nuova società.
Da quest’anno in Promozione giocherà l’ACD Fiore Pallavicino, l’esito della fusione tra il club piacentino (che militava in Seconda Categoria) e quello della bassa parmense, rilevato a luglio 2021 dall’ex presidente Boreri. La commistione tra le due realtà si riflette dal punto di vista logistico – visto che la prima squadra disputerà proprie gare casalinghe al “Cavagna” di Busseto e si allenerà a Besurica a Piacenza – oltre che dal punto di vista del logo societario, di cui è stato effettuato il restyling.
La base è sempre quella dello stemma del “vecchio” Pallavicino, con l’aquila bicipite a trionfare sui colori di sfondo (il giallo e il blu) tipici del comune verdiano. La novità, invece, è rappresentata dall’introduzione del giglio viola che contraddistinse negli anni addietro il Royale Fiore, che va a prendere il posto del simbolo del pallone e del 2006, l’anno della fondazione del fu USD Pallavicino. Naturalmente, variata anche la denominazione societaria. L’intento di Rizzo di «non disperdere la storia delle due società» è stato così rispettato anche nella messa in forma del logo.
Inoltre, anche se con un’anima prettamente piacentina, il Fiore Pallavicino continuerà a essere in tutto e per tutto una società di Parma, visto che la sede ufficiale verrà mantenuta nella cittadina bussetana, dove intanto hanno fatto ritorno alcune vecchie conoscenze della precedente gestione, come l’ex ds Roberto Ronconi, il difensore Luca Dorigo (era andato al Soncino) e i giovani classe 2002 Yari Parenti (portiere di rientro dal Brescello) e Nicolò Lanzi (attaccante ex Codogno).