Momento di grande crescita per il Colorno e per il movimento calcistico gialloverde: settore giovanile, prima squadra e progetto globale del club procedono a vele spiegate verso una nuova dimensione, dimensione che proietterà il club tra le società meglio strutturate della nostra nazione.
La costruzione del centro federale è giunta quasi al termine: nel cuore della nostra Emilia sorgerà una della cattedrali del nuovo calcio, avamposto di innovazione che avrà il compito di alimentare il dialogo e di proporre una crescita generale del calcio in Italia.
Diversi gli sponsor istituzionali che hanno deciso di affiancare il club del presidente Saccani in questa rivoluzione totale, ai sostenitori più affezionati si sono aggiunte realtà produttive come Bisport, Mondo Spa e Turci Sport oltre ad associazioni di rilievo come Confimi Parma, associazione che raggruppa le piccole e medie imprese del territorio. Gli imprenditori associati svolgono tutti i loro incontri e le loro riunioni proprio presso il centro sportivo gialloverde, preferendo la club house del Colorno ai business hotel.
Stefano Chiesa (Direttore generale): “La nostra idea di futuro non lascia indietro niente e nessuno”
“Dobbiamo crescere in modo omogeneo, senza lasciare indietro niente e nessuno. Solo così riusciremo a costruire una struttura solida ed utile alla nostra comunità” così Stefano Chiesa, direttore generale del Colorno, il dirigente sportivo ha continuato dicendo: “La nostra idea di futuro non lascia indietro nessuno. Il settore giovanile, la Juniores, la prima squadra, le strutture, l’offerta formativa dedicata ai giovani, il rapporto con le famiglie e col territorio: tutto deve crescere di pari passo. Solo così saremo certi di procedere nella giusta direzione”. Il direttore generale ha parlato anche della prima squadra, apostrofando così l’andamento della corazzata gialloverde nel difficile campionato di Promozione: “Attualmente siamo primi nel girone A, ma non sarà semplice mantenere questa posizione vista la qualità delle inseguitrici. Siamo retrocessi dall’Eccellenza l’anno scorso, ma siamo riusciti a ripartire col piede giusto, sfruttando la retrocessione come opportunità di crescita e non come un dramma sportivo. I problemi sono altri, il calcio resta solo un gioco. A mio avviso la Promozione è molto più indicata per chi, come noi, intende avvicinare sempre di più i giovani di casa alla prima squadra. L’Eccellenza è davvero molto più difficile e complicata e spesso è difficile schierare dei ragazzi alla prima esperienza, in questa stagione siamo riusciti ad avvicinare alla prima squadra tanti under 20, e questo ci ha permesso di creare una sorta di nuovo ciclo vincente e unito, gruppo che certamente farà la fortuna del Colorno anche nei prossimi anni, qualsiasi sarà la categoria in cui militerà la squadra.”
Sergio Giaroli (Responsabile settore giovanile): “Questi ragazzi faranno la fortuna della prima squadra”
Dai trenta gol del bomber Filippo Pettenati, punta di diamante degli Allievi, alle prestazioni superlative del portiere Michele Giaroli per passare poi al grande rendimento della squadra dei Giovanissimi, che occupa la prima posizione in campionato così come gli Allievi nel raggruppamento regionale. Senza dimenticarci della classe dei Giovanissimi Regionali, Campioni Interprovinciali della passata stagione che hanno già conquistato la Winter Cup giocata nella pausa invernale, esprimendo un gioco di qualità.
Ragazzi di valore, talenti di casa che si fanno spazio, che crescono e che portano il marchio di una Scuola Calcio vincente: quella del Colorno.
Negli anni futuri il diesse Wainer Guerreschi avrà una vita molto più facile, visto che l’ossatura della prima squadra sarà composta anche dai migliori talenti del settore giovanile casalingo.
“Stiamo investendo moltissime energie nel coordinamento del settore giovanile, nella scelta degli allenatori e nella valorizzazione dei nostri elementi” così Sergio Giaroli, responsabile del settore giovanile e vicepresidente della società. L’imprenditore originario di Sorbolo, dopo anni a ricoprire il ruolo di dirigente accompagnatore, è passato alla guida della cantera gialloverde, con ottimi risultati.
Il bilancio dopo una decina di mesi è più che ottimale: “Stiamo lavorando molto bene, la dirigenza è unita e rema nella stessa direzione. Nel settore agonistico ci siamo posti come primo obiettivo di essere competitivi, creando quindi un motore importante anche per i più piccoli della scuole calcio. In aggiunta stiamo operando per consolidare i rapporti con i club professionistici. Stiamo facendo bene e a dirlo è anche il numero di provini e di richieste che riceviamo ogni settimana: Parma, Reggiana, Carpi, Piacenza, Cremonese… I club professionistici ci seguono e comprendono la qualità del nostro lavoro”. Il dirigente ha concluso dicendo: “Le strutture di primo livello, il progetto comune e la qualità dei nostri allenatori fanno del Colorno sicuramente uno dei migliori settori giovanile di Parma”.
(Nella foto la squadra classe 2001 del Colorno Calcio)