O l’avvocato e dirigente sportivo Simone Alberici o l’attuale presidente regionale Paolo Braiati: uno di questi due s’insedierà sulla poltrona del CRER (di cui sono previste fra dieci giorni oggi le elezioni per il quadriennio 2021-2024). E sì, perché la “terza via”, rappresentata da Emore Manfedi – da otto anni a capo della delegazione di Reggio Emilia – da qualche ora non è più percorribile.
A quattro giorni dalla scadenza della raccolta firme, Manfredi, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere di voler ritirare la propria candidatura a presidente regionale per la FIGC-LND, che era stata avanzata soltanto lo scorso 16 dicembre: «è perlomeno curioso dopo avere anche ieri ricevuto il consenso di quattro Società che sostengono la mia candidatura – scrive – e con l’obbiettivo a portata di mano dovere fare una scelta così difficile ma doverosa: problemi personali non mi consentono di proseguire in questa stimolante avventura».
Una possibilità, quella di ritirarsi dalla corsa, a cui aveva riflettuto di recente, anche se fino alle ultimissime ore della giornata di ieri il suo nome era ancora forte e spendibile per l’elezione del 9 gennaio: «Avevo già avvertito di questa possibilità molti giorni addietro i miei compagni di viaggio Nicola Rossi, Vincenzo Credi, Giuliano Gandolfi che ovviamente rispettando il mio volere sono rimasti in corretto e religioso silenzio. Ringrazio tutte le Società, e sono state veramente tante, non solo di Reggio Emilia ma anche della Regione per il consenso ricevuto».
Il delegato reggiano, nella sua comunicazione, ha anche lasciato spazio a un clamoroso endorsement al candidato parmigiano, che fino a poche ore fa era suo antagonista, l’«inesperto» Alberic, il quale potrebbe dare una spallata a una politica sportiva «incompetente». Leggere per credere le parole dello stesso Manfredi, che senza mezzi termini attacca l’attuale governance regionale, di cui ha fatto parte attivamente negli ultimi due mandati come delegato provinciale: «[…] spero vivamente, ed invito tutte le Società a me vicino di sostenerlo, che possa essere l’avvocato Simone Alberici e anche se inesperto potrà portare una ventata di novità e di voglia di fare in un Comitato Regionale vecchio ed obsoleto che dopo un ultimo anno fatto di incompetenza e tribolazioni ne ha veramente bisogno».
Mancano sempre meno giorni alle elezioni e le acque del CRER sono sempre più agitate. Per uscire dalla tempesta bisognerà aspettare ancora, almeno, un paio di settimane.