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Il Real Sala Baganza paralimpico al Santiago Bernabeu di Madrid

Calcio Dilettanti

Dal Real Sala al Real Madrid: la squadra paralimpica ospite in Spagna

Dal Real Sala al Real Madrid: la squadra paralimpica ospite in Spagna

Un sogno chiamato “Real”. Lo scorso giugno i ragazzi e le ragazze della squadra paralimpica del Real Sala Baganza sono stati per una settimana nella capitale spagnola ospiti del grande Real, quello di Madrid.

Hanno potuto visitare il Santiago Bernabeu, seguire gli allenamenti dei campionissimi Benzema, Courtois, Modric, Nacho, Kroos e Vinicius sotto la guida di Carletto Ancelotti, assistere alla partita contro l’Athletic Bilbao e ammirare il museo con i tanti trofei conquistati dai “blancos”.  La comitiva, formata da una trentina di persone tra atleti, genitori e accompagnatori, ha fatto tappa anche nella “Ciudad Real Madrid”, la “città dedicata al calcio con uno stadio da 9.000 posti, 12 campi di allenamento, uffici e foresterie per ospitare le giovanili e la prima squadra. Una struttura che si trova a Valdebebas, alla periferia della metropoli, dove hanno scattato una foto ricordo all’interno dello stadio intitolato ad Alfredo Di Stefano, uno tra i più conosciuti campioni del passato. E c’è stato anche il tempo per visitare il Palazzo Reale, Plaza Maior e il Parco del Retiro. Il Real Sala ha potuto, infine, disputare una partita con una squadra paralimpica locale.

Un viaggio indimenticabile, che rappresenta una pietra miliare nella storia di questa squadra, nata da un progetto realizzato dalla società calcistica salese su impulso del presidente Claudio Guareschi, sostenuto con entusiasmo dal Comune di Sala Baganza e Azienda pedemontana sociale. La trasferta è stata sostenuta, oltre che da Pedemontana sociale, dalla Barilla, da Cavalieri e da altre aziende del territorio, che hanno voluto contribuire in vari modi alla riuscita del viaggio, tra queste i salumifici Ermes Fontana e Ronchei Matteo e Chiari Pietro di Fabio Bianchi«La squadra Paralimpica – spiega Guareschi – è parte integrante della nostra società: è una delle nostre squadre a tutti gli effetti». Un ruolo importante nella trasferta lo hanno ricoperto Michele Bertoli, dirigente del club salese, per l’aspetto organizzativo, e Maria Del Mar Algora che ha tenuto i contatti con il club madrileno.

La squadra del Real Sala era composta da Andrea, Ricardo, Mirko, Mirco, Michela T., Greta, Michela C., Fabio, Mariano, Mattia, Giuseppe, Karen, Michael, Gianmaria con Omar nelle vesti di supertifoso. Raggiante per l’esperienza vissuta Simone Rossi, allenatore ed educatore, che si è avvalso dell’aiuto di Matteo Bassioni. «In questi due anni abbiamo fatto passi da gigante – dice il mister – i ragazzi sono migliorati molto, ma quello che più conta è che stanno bene insieme, aiutandosi a vicenda nei momenti di bisogno. È bello vedere come il calcio possa funzionare bene come vettore d’inclusione». «Questo viaggio – commenta Bertoli – è il coronamento del percorso compiuto nei due anni di attività, ed è bello vedere come si sia creato un gruppo che è anche una grande famiglia».

«Come Comune stiamo investendo molto su attività che possano essere inclusive e questo ne è un esempio – sottolinea l’assessore ai Servizi sociali di Sala Baganza Giuliana Saccani –. Lo sport contribuisce a far crescere la persona, permette di socializzare e divertirsi. Fa bene alla mente e alla salute e ci sono ragazzi e ragazze che, grazie a questa attività, hanno registrato dei miglioramenti dal punto di vista fisico e psicologico».  

«Oltre all’aspetto dell’inclusione sociale e del benessere, c’è un aspetto sportivo che non va dimenticato – aggiunge il vicesindaco con delega allo Sport Giovanni Ronchini –. In due anni questi ragazzi si sono dati degli obiettivi e sono migliorati dal punto di vista tecnico. Oggi giocano come una vera squadra, anche se poi, quando parli con loro, dicono che il loro scopo è quello di divertirsi. Dietro questo progetto c’è una società sportiva che ha fatto un lavoro straordinario e il merito va al presidente Guareschi e a Bertoli». 

«Ci fa molto piacere che, attraverso Pedemontana sociale, si possa sostenere questo bellissimo progetto – afferma Simone Dall’Orto, presidente dell’azienda del welfare dell’Unione Pedemontana e sindaco di Traversetolo –. La squadra di calcio paralimpica ha una rosa composta da ragazze e ragazzi che provengono dai comuni della Pedemontana e questa esperienza resterà scolpita nella loro mente e nel loro cuore. Già il poter effettuare una trasferta oltre confine per loro è una conquista, e non è da tutti poter essere ospitati da un grande club di fama mondiale, che ringraziamo per la disponibilità».

Archiviata la trasferta spagnola i ragazzi e le ragazze del Real Sala paralimpico ora pensano già ad un altro viaggio. Un altro sogno da trasformare in realtà, perché dopo il Real Madrid, nulla è più impossibile.

 

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