Calcio Femminile
Il Tardini non porta vittoria, tra Italia e Svezia finisce 0-0

L’Italdonne esce dal “Tardini”, per la prima volta nella sua storia, con un pareggio, nel match di Nations League giocato contro la Svezia.
Finisce 0-0 la gara, dopo 90’ di battaglia tra le due nazionali. Dopo un primo tempo dove l’Italia ha avuto il predominio del gioco, con alcune occasioni nitide per sbloccare la partita, il secondo, invece, ha avuto un andamento più lineare, con meno tentativi offensivi delle Azzurre e più gestione del pallone da parte della Svezia, a cui basta il pari per difendere il primato momentaneo del girone (in attesa del finale di Danimarca-Galles). La squadra di Soncin esce con l’amaro in bocca da questa partita e, con questo risultato, è di fatto tagliata fuori dalla corsa per i playoff di Nations League.
DOMINIO ITALIA Dopo 10’ di gioco, prima azione pericolosa per la Svezia, con un tiro da fuori aerea pericoloso di Kaneryd, abilmente parato da Giuliani. L’Italia si affaccia subito dopo nella metà campo avversaria: al 16’, Giuliano conclude da circa 25 metri, Falk si supera in tuffo. Il dominio italiano prosegue: al 23’ imbucata di Cantore per Bonansea, che però viene anticipata dalla difesa svedese. La deviazione rischia di causare un fortuito autogol, che però il portiere Falk evita, concedendo un altro corner alle Azzurre. Alla mezz’ora ancora Italia in avanti: discesa sull’out di destra di Cantore che trova al limite Bonansea, la cui conclusone finisce di poco sopra la traversa. Gli sforzi italiani sembrano essere ripagati al 40’, quando, su una punizione dalla destra, Piemonte svetta e insacca in rete. Ma l’urlo di gioia delle italiane viene subito strozzato in gola dal primo assistente, che segnala il fuorigioco. Al primo di recupero, la Svezia si fa vedere dalle parti di Giuliani, che però esce bene su Blomqvist e chiude lo specchio. Sulla ripartenza, la solita Bonansea crea pericoli per la retroguardia svedese: il pallone esce al limite dell’area e Giugliano conclude a rete al volo, trovando la parata miracolosa di Falk. Dopo 2′ di recupero si conclude il primo tempo: 0-0 ma c’è una sola squadra in campo.
PREVALE LA NOIA La ripresa si apre in modo totalmente opposto rispetto al primo tempo: all’8’, è la Svezia a portarsi in vantaggio da calcio d’angolo, con l’incornata di Bjorn. Anche in questo caso, però, i festeggiamenti si spengono subito per un fallo ravvisato dal direttore di gara Frappart della numero 14 svedese ai danni di Giuliani. Il secondo tempo risulta più equilibrato, con meno azioni offensive di entrambe le squadre e maggior palleggio. Al 24’ prima vera occasione da rete per l’Italia: su un cross dalla sinistra, Girelli, subentrata a Piemonte, stacca di testa, ma la palla si stampa sulla traversa. Nella ripresa, le due squadre appaiono più attente al risultato, con una Svezia più proiettata nella metà campo avversaria alla ricerca della rete. Al 42’ la nazionale gialloblù tenta di portarsi in vantaggio con due conclusioni dalla lunga distanza, che, però, non impensieriscono Giuliani. Dopo 6’ di recupero, il match si conclude per 0-0, con un po’ di rammarico per le italiane.
ITALIA – SVEZIA 0-0
ITALIA (3-5-2): Giuliani; Di Guglielmo, Salvai, Linari; Bonansea (13’ st Serturini; 32’ st Beccari), Caruso, Giugliano (29’ st Cambiaghi), Severini, Oliviero; Cantore (32’ st Bonfantini), Piemonte (13’ st Girelli).
A disposizione: Baldi, Durante; Piga, Goldoni, Schatzer, Lenzini, Soffia. All. Andrea Soncin.
SVEZIA (4-3-3): Falk; Holmberg, Bjorn, Eriksson, Nildén (26’ st Andersson); Angeldahl, Schroder (60’ st Asllani), Zigotti Olme (26’ st Bennison); Rytting Kaneryd (48’ st Jakobsson), Blomqvist (60’ st Wangerheim), Rolfo.
A disposizione: Holmgren, Enblom; Sembrant, Lundkvist, Janogy, Ijeh, Kullberg. All. Peter Gerhardsson.
Arbitro: sig.ra Frappart (FRA).
Assistenti: sig.ra Soriano (FRA) e sig.ra Coppola (FRA).
IV ufficiale: sig.ra Daupeux (FRA).
Note: stadio “Ennio Tardini” di Parma. Corner: 2-8 (2-2). Ammonite: 36’ pt Di Guglielmo (I); 37’ pt Eriksson (S); 39’ pt Bjorn (S) per gioco falloso. Recupero: 2’ pt, 6′ st.
