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Basket in carrozzina: Serie A2, Polisportiva Gioco beffata ancora in casa

Basket in carrozzina: Serie A2, Polisportiva Gioco beffata ancora in casa

Dopo i due punti buttati alle ortiche contro Rieti arriva un'altra amara sconfitta per la Polisportiva Gioco.

Una gara simile a quella disputata nella prima giornata di campionato al Palaciti ha dato la vittoria agli ospiti del Gradisca d’Isonzo, che si sono imposti 68-62 e grazie a questi 2 punti staccano il trenino di metà classifica portandosi dietro le tre regine del torneo. Gli ex Avesani e Ligorio non avrebbero voluto mai perdere questa gara, purtroppo il campo non gli ha dato ragione e bisogna accontentarsi di aver disputato comunque una buona gara sul piano agonistico e fisico contro avversari sulla carta un gradino sopra i Ducali.
Avesani parte con Ligorio Play, Fagioli e Malangone ai lati e Ahmethodzic e Allegretti sotto il tabellone. L’inizio non è positivo ed infatti i Ducali perdono il primo quarto 17-22 grazie anche ad alcune scelte d’attacco non andate a buon fine e uno Slapnicar sugli scudi che buca la difesa gialloblù. Nel secondo i parmigiani vanno sotto anche di 10 punti ma con orgoglio e una buona difesa che prende finalmente le misure sul punto 3 Slapnicar, riprendono gli ospiti e vanno anche in vantaggio sul 32-31. Da qui in poi è un botta e risposta fino alla fine che porta negli ultimi secondi Stimac, con molto sangue freddo, a mettere il canestro del 36-37 a pochi secondi dalla sirena. Parma non andrà più in vantaggio. Il canestro di Stimac abbatte un po’ i Ducali che nel terzo periodo tornano sotto di 10, ma non mollano perché capiscono che la partita non è affatto conclusa ed infatti azione dopo azione si rifanno sotto, purtroppo alcuni tiri forzati che potevano riportare il risultato in parità non sono andati a segno, mentre Gradisca, invece, punisce i gialloblù portandosi sul +6 a 3 minuti dalla fine. Il divario non cambia malgrado un paio di palloni sradicati dalle mani friulane in un finale che con un pizzico di fortuna ed attenzione in più poteva riservare piacevoli sorprese. La gara si conclude sul 62-68 per Gradisca che meritatamente porta a casa i due punti. Meritatamente per il basket ma, se ci lasciate usare un termine calcistico, sicuramente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, purtroppo nel basket il pareggio non esiste e chi mette un punto in più a referto, merita i 2 punti. Sempre buona la prestazione di Ligorio con 22 punti a referto e la solita grandissima mole di gioco, solo nelle medie questa volta Fagioli ed Ahmethodzic con 19 e 15 punti personali, sugli scudi Malangone e Piccione, buono anche l’apporto di tutto il resto del gruppo che come sempre ha dato il sostegno alla causa Ducale.

“Sappiamo che Gradisca ha in mano dai 60 ai 70 punti perché giocatori come Stimac e Banjac hanno medie realizzative molto alte ed oggi lo hanno dimostrato. Il vero problema è stata la fase d’attacco dove abbiamo pagato alcune scelte che si sono rivelate non buone per l’economia della gara ed abbiamo sbagliato buone occasioni di tiri puliti non andati a segno – ha detto Avesani a fine partita – È ovvio che bisogna migliorare sempre in tutti i settori, ma se devo trovare una motivazione, oggi trovo che l’azione d’attacco non ha prodotto quanto era nelle possibilità per trovarci davanti e non dietro nei minuti finali dell’incontro!”. Ora l’attenzione va tutta sulla partita di Bergamo, altra squadra ostica come Gradisca, che ritrova il play Canfora fuori per squalifica, contro cui però la società vorrebber un “bel regalo di Natale”.

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