Si chiedeva il riscatto, alla Farma, e riscatto è stato, al cospetto di una squadra, il Livorno, che era appena al di sotto in classifica e, dunque, da prendere con il dovuto rispetto. Sono arrivate due vittorie nette e ai livornesi sono state lasciate le briciole.
La prima grande occasione della serie arriva al 4°, ma non viene sfruttata. Base al lead off dell’inning Azzali che ruba la seconda, valida di Bisaschi, che col compagno in terza ruba a sua volta la seconda, Sassi batte una rimbalzante verso il terza base che tira a casa sulla corsa di Azzali e lo elimina, poi Marchesi è strike out e Dentoni è il terzo fuori. Al 5°, invece, entrano i punti con 2 out: li segnano Rossi e Chiesa sulla valida di Azzali. Livorno accorcia al cambio campo, ma al 7° c’è il break decisivo: entrano 4 punti con due colpiti, due errori difensivi, due valide, una volata di sacrificio. Altri 2 punti all’8°, Bonvini, bunt valido e a casa su triplo di Chiesa, quest’ultimo a punto su singolo di Marchesi, chiudono la partita sull’8-1. Ottima prova sul monte di Pagani (5 rl, 1 bv, 3 bb, 3 so) entrato a freddo a inizio terzo al posto di Fasan che ha accusato un problema fisico. Chiusura per Bordini.
Ancora più agevole gara 2, chiusa al 7° sull’11-1. Dominio dell’attacco, 14 valide (Chiesa 3/5 con 5 pbc, due tripli di Danieli) e del monte (complete game per Astorri con 3 bv concesse, 3 bb e 5 so). Il rally decisivo è giunto al 7° con i 4 punti che hanno consentito di chiudere la pratica anzitempo.
Davanti, però, non mollano di un centimetro e la situazione in classifica resta immutata.