L’anno 2015 è un anno da ricordare ad imperitura memoria. E’ stata scritta una pagina di storia importante a livello giovanile. Due delle tre squadre giunte in finale, Allievi e Cadetti, hanno vinto lo scudetto raggiungendo il simbolico, e significativo, traguardo della stella: 10 scudetti nella storia della società di cui 7 dal 2008. Mai la società aveva vinto due titoli giovanili nella stessa stagione. Per i Cadetti è il quarto scudetto nelle ultime sei stagioni, tutte di finale.
C’è di che essere soddisfatti e orgogliosi di quanto è stato fatto dai vari tecnici e dai ragazzi che si sono succeduti in tutti questi anni e da chi li ha coordinati. Un grazie va anche ai dirigenti, ai genitori nonché agli sponsor che credono in un settore giovanile che è un fiore all’occhiello del baseball italiano. Dispiace per l’Under 21che non ce l’ha fatta a confermare il titolo, il che crea rammarico per il fatto che il titolo è andato a una squadra, il Nettuno, onore al merito in ogni caso, con molti elementi con esperienza di Ibl, non solo di questa stagione, e che la Farma ha battuto pur senza elementi importanti quali Bocchi, Fossa e Alfinito (assenti per tutti i playoff) ma anche, per quest’ultimo motivo, consapevolezza di essere comunque lì.
Sarà un anno da ricordare anche per curiose coincidenze famigliari. Come per i fratelli Carra, Pietro e Davide, che hanno vinto lo scudetto nello stesso giorno, uno a Castenaso, l’altro a Casteldebole; o come Giuliano Vecchi, manager degli Allievi, che lo ha vinto insieme a suo figlio Lorenzo al pari di Aldo Sassi e il figlio Lorenzo come Maurizio Rossi e il figlio Emiliano coi Cadetti.
Questo il riassunto delle finali scudetto squadra per squadra.
Cadetti – Fortitudo subito in vantaggio 2-0 su Sassi ma al terzo attacco i leoncini riempiono le basi con zero out costringendo il manager bolognese a cambiare il suo partente con scarsi risultati: un singolo di Dallatana vale il pareggio poi un triplo di Bisaschi il 4-2, a sua volta portato a casa da Sassi che segna il sesto e ultimo, per regola, punto dell’inning su valida di Ampollini. L’identica opportunità capita anche nell’attacco successivo ma questa volta i punti segnati sono 3 (uno battuto a casa da Dallatana, due da Sassi). La costante delle basi piene si ripete al 5° e il punteggio sale a 13-2 (Pagani ne batte a casa due con un doppio). Trevisan rileva Sassi sul monte. La regola del 6 è valsa anche per la Fortitudo al 6°, con Bassi sul mound, prontamente replicata al cambio campo per il definitivo 19-8.
Nella prima partita domenicale, la pratica Nettuno è sbrigata in due inning, il 3° e il 4° nei quali vengono segnati 12 punti per un parziale di 12-1; la partita termina 18-4. Cinque inning sul monte per Salvadori poi Bonvini; cicle sfiorato da Delmonte (3/4, manca il fuoricampo). Si va alla resa dei conti con NBP: vincere risolve ma si può anche perdere stando attenti ai punti subiti. L’inizio è in decisa salita. Dopo il 2-1 del 1° inning, Ronchi ne fa 6 su Sassi prima e Trevisan poi; con la regola del 2 si arriva a -1 (6-7) al 3°, poi 7-8 al 5° (il settimo punto di Bisaschi, autore anche di un triplo, è su doppia rubata). Finisce 8-7 per loro ma per il minor numero di punti subiti (12) rispetto ad Academy of Nettuno (18) e Ronchi (21) è scudetto.
Allievi – Anche qui, vittoria netta all’esordio nel derby con l’Oltretorrente, partita particolare per Mirco Picelli, fresco ex: 10-3 il punteggio con la bella prova sul monte del trio Covati-Melassi-Villani. Tiratissima e, dunque, emozionante la seconda partita con San Martino, vincitore sul Cervignano. 1-0 San Martino al primo attacco, pareggio al 4° e si resta sull’1-1 fino al 6°. Crocetta avanti 3-1 grazie ai due punti di Carpana, su lancio pazzo, e Covati, valida di Fava; al cambio campo i veneti segnano un punto su lancio pazzo, portano il corridore in terza ma arriva il kappa a chiudere la partita. Partente è stato Lombardi rilevato da Carpana. La partita domenicale con Cervignano poteva risultare risolutiva e lo è stata con una bella prova di autorità e con la partita completa di Covati (4bv). 10-2 il punteggio con tutti i 10 punti equamente distribuiti nei primi due inning grazie alle valide, tra cui un triplo di Carpana, ma anche ai problemi di controllo dei pitcher avversari e a un paio di errori difensivi, con Cervignano che segna i suoi 2 al 3° con tre valide tra cui un triplo. Il 6° inning è, a quel punto, ininfluente e finisce lì. Scudetto con percorso netto senza bisogno di attendere la gara successiva.
Under 21 – La vittoria in gara1 è arrivata per manifesta (19-5 al 7°) nel derby con lo Junior, partita già in archivio al 3° quando si era sul 13-0. Fasan, Merlo e Dentoni i lanciatori. Moltissime le basi gratis ricevute, ben 14, più delle valide, 10, tra cui un fuoricampo da tre punti di Gradali nel primo inning.
Altra storia la gara preserale con Redipuglia, appena battuto nettamente dal Nettuno bc. I giuliani sono sempre stati sopra e hanno controllato bene l’attacco biancazzurro che ha battuto soltanto 4 valide (due di Piazza); partita sull’1-1 fino al 6° poi i 3 punti del break decisivo, con una sola valida ma due basi due colpiti e un errore con Azzali prima e Bramini poi, e il 5-1 all’8°. Espulso Gerali dopo una partita in cui la squadra si è innervosita per alcune chiamate arbitrali. Serviva una vittoria col Nettuno dei tanti giocatori già in Ibl per rimanere agganciati a un filo di speranza e la vittoria è arrivata al termine di una partita equilibrata portata a casa con cuore e grinta col punteggio di 3-1. Solida prova del monte con Corsino poi rilevato da Bramini e Fasan (2 bv seppur con 10 bb), dall’altra parte Taschini e Cozzolino, e attacco che con due valide al 2°, di Azzali e Gerali, più un errore si è portata in vantaggio andando sul 3-0 al 3° con i due punti battuti a casa da Gradali. Non restava che sperare in una vittoria dello Junior su Redipuglia che non è arrivata e così ci si deve accontentare della piazza d’onore per un maggior numero di punti subiti (6 a 3) rispetto ai nettunesi.
(Nella foto la squadra Cadetti della Crocetta che si è laureata Campione d’Italia)