Solo tre valide messe a segno contro i tuttaltro che resistibili Bartolucci e Gutierrez. Rimini si giocherà Â la finale di Coppa Italia con San Marino e si qualifica per la European Cup
Il treno per l’Europa è arrivato; il posto lo ha prenotato Rimini, Parma resta giù. La squadra di Mazzotti s’impone per 4-1 e chiude la stagione dei ducali, autori di una partita alquanto sotto tono.
I due manager sono partiti, per questioni contingenti, con lanciatori non avvezzi a tale ruolo, anzi, uno di loro era il closer, Ilo Bartolucci, nemmeno tanto usato da Mazzotti in stagione (soltanto 8 inning in regular season con 13 bvc).
Gerali si affida a Newman che con un lancio pazzo al primo inning consente la segnatura dell’1-0 di Santora. L’attacco ducale c’è ma non si vede ed in cinque inning riesce a produrre solo un doppio di Bertagnon, l’unico a salvarsi con due valide delle sole tre complessive, su Bartolucci che scende dal monte osannato dal pochissimo pubblico presente.
Dodici strike out subiti in partita contro la coppia Bartolucci-Gutierrez sono indice di scarsa “presenza” nel box con turni affrontati con approccio decisamente sbagliato per essere una partita che avrebbe potuto rinvigorire la stagione e riportare Parma sui palcoscenici europei dopo 10 anni. «E’ quello che ha lasciato amareggiato un po’ anche me» afferma Gilberto Gerali «Mi aspettavo ci fosse quell’approccio giusto che ci consentisse, se non altro, di stare ben in partita. Non so se sia stata la tensione o cosa, ma non abbiamo girato la mazza come mi sarei aspettato; i loro lanciatori non hanno tirato male, ma non avevano così tanta qualità da metterci in difficoltà: ci ci siamo messi da soli».
Così, Rimini piano piano accumula punti: il secondo arriva al quinto. Camargo arriva in seconda sull’assistenza sbagliata di Scalera ed in terza sul bunt valido di Babini. A quel punto Gerali sale sul monte ed effettua una girandola di cambi: toglie Scalera, porta Zileri in terza, Pesci all’esterno ed Ugolotti interbase. «Parlando lì sul monte con Luca è saltato fuori che aveva un dolore al braccio e non riusciva a tirare per cui i due errori sono frutto di quella sofferenza, al che ho deciso, visto che ci stava una situazione difensiva particolare, di non rischiare oltre». Newman mette fuori Santora e Lo Cascio ma non Chiarini che col suo singolo fa 2-0.
Dopo la base a Coffie sale Scarcella. Il tempo di evitare, momentaneamente, il terzo punto al sesto con l’out a casa di Camargo per la buona assistenza del giovane Pesci , che Rimini ne segna due al settimo con due doppi che segnano il cambio di Scarcella con Burlea; con lui, Parma si fa rubare prima la terza e poi casa base da Chiarini, la cui presa di metri avrebbe dovuto insospettire ma il pitcher romeno ci ha messo anche del suo con la sua lentezza di caricamento portato, nella fattispecie, dalla posizione frontale. Una chiusura di stagione impietosa per i ducali che riescono a segnare il punto della bandiera al nono con Dallospedale in seguito al lancio pazzo di Gutierrez. «C’è un po’ di amarezza» conclude il manager ducale « per la partita di stasera perché avevamo la possibilità di tornare a giocare in Europa dopo tanto tempo e per Parma è qualcosa d’importante».
Per la prossima stagione, di carne al fuoco ve ne sarà parecchia.