Un curioso e controverso episodio, segnalatoci dai nostri attenti lettori, ha tinto di giallo il sabato pomeriggio del calcio giovanile di casa nostra. Il match è Sorbolo-Montecchio e vale per la seconda giornata del campionato Juniores U19 regionale, girone B. L’equilibrio regna sovrano e lo 0-0 sembra proprio non volersi schiodare, fino a quando i reggiani segnano con Ciciriello in quella che una volta si sarebbe chiamata “zona Cesarini”. Il minuto di gioco è addirittura il 97’.
Vi chiederete: che c’è di strano in tutto ciò? Niente, se solo non fosse stato che la partita, priva di perdite di tempo, si sarebbe dovuta concludere molto prima, ma all’arbitro Lorenzo Landi di Parma è letteralmente scappato l’orologio. Le cronache che ci sono pervenute, infatti, riferiscono che il direttore di gara non solo ha fatto giocare per ben 7’ in più oltre il dovuto, ma che a quel punto, appena segnato il gol partita dai montecchiesi, si sia ricordato di assegnare anche i 4’ di recupero. Tra lo stupore di tutti i presenti che hanno assistito ad un secondo tempo della durata effettiva di 56’. Quasi un’ora di gioco.
Uno svarione, quello dell’arbitro, che ha fatto andare su tutte le furie il Sorbolo, che – neanche a farlo apposta – è stato beffato proprio in quello strano e lunghissimo extra time concesso (senza apparenti motivi) prima del tardivo recupero.
(In copertina, un’azione di Sorbolo-Montecchio del campionato Juniores U19 – Foto da AC Sorbolo ASD)