Si rinnova la sfida di Supercoppa con Treviso. Il Gran in cerca di punti pesanti a Venezia
Di nuovo di fronte dopo appena tre settimane. Rugby Parma e Benetton Treviso tornano a salutare il pubblico del XXV Aprile nella terza giornata di andata del Super10 (kick off ore 16). Cos’è cambiato in queste tre settimane? CheTreviso ha perso definitivamente Gilbride, tornato in Australia per motivi familiari, la Rugby Parma per qualche settimana Favaro per l’infortunio al ginocchio. Nell’ottica globale, a rimetterci maggiormente sono senza dubbio i gialloblù. Treviso è destinata a fare un campionato a sé; in Supercoppa, i trevigiani avevano dato l’impressione di giocare sul velluto, solo qualche accelerata qua e là, ma essendo in una buonissima condizione fisica e dopo l’inaspettato, nelle proporzioni, 36-3 della settimana scorsa contro Padova, almeno sulla carta i problemi per i gialloblù non saranno certo inferiori.
Dei Leoni ormai sappiamo tutto, per cui si sa già cosa attende Vosawai e compagni in questa occasione. La Rugby Parma invece, sempre alle prese con gli infortuni, ancora fuori Lewaravu per l’influenzato Nebbett forse c’è la panchina, dovrà superarsi per portare a casa qualche punto. Di sicuro non dovrà concedere i primi venti minuti come successo a Rovigo, ma servirà la stessa intensità di quel secondo tempo, una grande organizzazione difensiva, una Presenza con la maiuscola nei punti d’incontro, qualità di possesso. Se dai raggruppamenti si riuscirà a far uscire velocemente il pallone, si potranno utilizzare al meglio anche gli inserimenti di Thrower. L’inglese è l’arma in più dei gialloblù: ha qualità, ha corsa, ha fisico, sa attaccare gli spazi ed ha già segnato quattro mete, di cui una proprio ai trevigiani. L’unico “stabile” nella linea arretrata è lui in quanto Sgorlon propone alcune novità rispetto alle altre uscite: dentro dall’inizio Iannone, Quartaroli ala. Patelli siederà in panchina. Così come nella partita giocata a Moletolo nella scorsa stagione, arbitra Falzone.
Il XV: Thrower; Mariani, R.Pavan, Iannone, Quartaroli; Irving, Ireland; Vosawai, Minto, Mannato; Mandelli, Vallejos Cinalli; Coletti, Tejeda, Fontana.
Un Gran che se dovesse continuare sulla falsariga di quanto fatto vedere in queste prime due uscite non dovrebbe avere soverchie difficoltà a salvarsi con una certa tranquillità, si reca a Favaro Veneto per disputare una partita che in quel senso riveste una importanza fondamentale.
Venezia è data tra le papabili alla retrocessione, ha tenuto qualche “senatore” (Pilat, Palmer, Perziano, M.Dallan) ha inserito diversi giovani e rimpiazzato alcuni stranieri (Stodart, McGovern, Joe Van Niekerk i nuovi). Un Venezia che vanta due punti in classifica frutto del grande recupero casalingo contro Rovigo e che ha subito una bella batosta a Viadana. Il Gran sta piacendo e ciò che ha maggiormente impressionato è, al momento, la decisamente migliorata capacità di possesso ed il voler giocare, sorretti da una buona condizione fisica, frutto di una preparazione mirata ad avere una buona dose di carburante in queste prime giornate. Per Mey e De Marigny quindi una partita da vincere per cominciare a mettere luce tra sé e chi sta in fondo che darebbe tanta carica in più in vista del derby infrasettimanale.
Il XV: Castagnoli; Venditti, Orsi, Gerber, Onori; De Marigny, Tebaldi; Dunbar, Cattina, Barbieri; Contini, Vella; Evans, Manici, Artal.