Tutto pronto, meteo permettendo, per gara a 5 delle semifinali scudetto: a Rimini, sabato sera, va in scena “la bella”. Chi, considerato anche il monte corto, non avrebbe scommesso su un Parma Clima così competitivo ha dovuto ricredersi: la squadra di Poma ha dimostrato di potersi giocare alla pari l’accesso alla finalissima con i campioni d’Italia. E, vincendo gara 1 in trasferta e gara 4 in casa, si è guadagnata il diritto di allungare di altri nove, emozionanti, inning la propria, già adesso ottima, stagione. Ora si gioca tutto in una sola partita: dentro o fuori.
Per battere questo Rimini servirà il Parma Clima più determinato e concentrato. I ducali probabilmente proporranno sul monte il cubano Garcia: 5 vinte e 4 perse nella stagione regolare con la bellezza di 85 k, Ulfrido è chiamato a riscattare la partenza non troppo brillante di gara 2 (quando era salito sul monte però dopo avere salvato la sera prima gara 1). Pronto a rilevarlo, con tutta probabilità, ci sarà il mancino Rivera.
Ma se il match fosse in estremo equilibrio (con Pomponi ed Escalana pronti a subentrare) si potrebbe addirittura fantasticare l’utilizzo per qualche lancio di Casanova, l’eroe di gara 4. Rimini, con molte braccia al suo servizio, ha solo l’imbarazzo della scelta: è facile ipotizzare che il manager Ceccaroli consegni la prima pallina a Bassani, che Parma ha sì spesso sofferto ma che d’altra parte è anche il lanciatore perdente dell’emozionante partita di mercoledì. Un’altra opzione potrebbe essere quella di Ruiz, vincente martedì sera.
L’attacco dei romagnoli – con 4 giocatori sopra .300 e uno oltre .400 di media (Ustariz) in questa semifinale – spaventa: ma Casanova ha insegnato a tutti che con i giusti lanci lo si può zittire. Se insomma Rimini parte favorita, Parma (che ha in Morejon, Zileri e Koutsoyanopulos i suoi battitori più caldi) non accetta di recitare il ruolo della comparsa: pronta nel match di sabato in programma allo stadio dei Pirati alle 20.30 a vendere a caro prezzo la pelle. Giocandosi fino all’ultimo out la possibilità di accedere, dopo otto anni, alla finale scudetto. (parmabaseball.it)