Gli avvocati di Emanuele Calaiò (nella foto) e del Parma hanno inviato la documentazione per il ricorso alla Corte d’Appello della Figc contro la sentenza di primo grado che ha condannato il giocatore a 2 anni di squalifica e il club ad una penalizzazione di 5 punti da scontare nel prossimo campionato di serie A.
Il Parma e l’Arciere puntano all’assoluzione piena, ma la strada è molto molto difficile. In alternativa gli avvocati Chiacchio e Rodella cercheranno di ottenere la derubricazione del reato, da tentato illecito a slealtà sportiva, con conseguente annullamento della penalizzazione nei confronti dei gialloblù e una riduzione della sanzione applicata a Calaiò.
Nelle prossime ore anche il Palermo, ammesso nel processo di primo grado come possibile parte lesa, presenterà ricorso per prendere parte al processo davanti alla Corte d’Appello federale che stando a quanto svelato dal direttore di TMW, Michele Criscitiello, si svolgerà giovedì 9 agosto. Una data in linea con quanto anticipato dall’ad del Parma Luca Carra nei giorni scorsi, il quale aveva indicato il 10 agosto come possibile giorno della sentenza.