Volata finale per le tre parmensi del girone A di Eccellenza, tutte a caccia di punti in chiave salvezza. Purtroppo, però, due di queste dovranno passare dall’inferno dell’unico playout che si profila all’orizzonte.

La trentaduesima e terzultima giornata può sorridere a Fidentina, Pallavicino e Salso, tutte impegnate tra le mura amiche: il fattore campo, dunque, potrebbe così rivelarsi un elemento decisivo. Apriamo la nostra anteprima sul campionato con il Pallavicino (38), a cui servono al massimo 5 punti per essere matematicamente certo della salvezza diretta. In realtà la squadra di Busseto è vicinissima al traguardo, che potrebbe esser tagliato già domani pomeriggio in caso di successo e di contemporanei ko delle due inseguitrici. I ragazzi di mister Alessandro Piscina sono reduci da due risultati importanti, la vittoria contro la cenerentola Casalgrandese e il pareggio, giunto in extremis, contro la capolista Axys, che hanno ridato smalto a una classifica che cominciava a farsi traballante. I verdiani potrebbero chiudere, dunque, la pratica salvezza, ma domani pomeriggio si ritroveranno ad affrontare il Fiorano (46), un club che rievoca brutti ricordi nelle menti del DS Bianchi e di tutto l’ambiente bussetano: due anni fa, infatti, un drammatico playout condannò i blues (che avevano chiuso quindicesimi a 40 punti) alla retrocessione, salvando invece i modenesi (che in classifica avevano terminato a +3). Esclusa quella giornata negativa e il match d’andata di questa stagione (vinto dai biancorossi per 2-0), gli altri 8 precedenti storici strizzano l’occhio al Pallavicino (5 vittorie e 3 pareggi). Il team di Busseto domani scenderà al “Cavagna” in versione fortemente rimaneggiata: la difesa sarà priva del leader Rieti oltre che di Berishaku, con quest’ultimo squalificato per tre giornate; in forte dubbio anche Mosca. Lo staff medico farà i miracoli per recuperare capitan Corbari e il portiere Spadi, mentre è certo il rientro di bomber Cossetti in attacco.

La Fidentina (30), al netto della sospensione di Bibbiano per infortunio al direttore di gara (la gara verrà recuperata mercoledì 25 alle ore 15.30, ndr), ha ancora 4 gare da disputare e quindi 12 punti da poter e dover portare a casa. I granata, in serie utile dal 18 marzo (3 vittorie e 1 pareggio), pare che abbiano trovato il ritmo giusto proprio per il rush finale: i 13 punti ottenuti nelle ultime 6 gare, confrontati con i 17 delle altre 24 giocate, danno l’idea del salto di qualità fatto da Ferretti e soci. Per questo motivo, domani pomeriggio la Fidentina cercherà di approfittare dello scontro diretto con il San Felice (23) per migliorare la propria classifica e, al contempo, per spedire in Promozione la compagine modenese, le cui speranze di arrivare agli spareggi sono ormai ridotte al lumicino. All’allenatore dei parmensi, Francesco Montanini, mancherà il difensore centrale Longhi, che rimarrà sugli spalti causa turno di squalifica. Giornata speciale per il portiere classe ’97 Ghiretti, che taglierà l’importante traguardo delle 100 presenze in maglia granata. Lo stato attuale degli avversari che si presenteranno al “Ballotta” può far ben sperare i borghigiani: il San Felice è reduce da una stagione infernale ed è stato penalizzato da numerosi infortuni, quasi tutti legati al caso, in quanto traumatici e non muscolari. Nonostante un morale sotto i tacchi e un undici di base condizionato da molti giocatori costretti a posizionarsi fuori ruolo (vedere per credere Cremaschi, di ruolo trequartista, improvvisato al centro della difesa), gli amici di Indipendente Sportivo ci assicurano che mister Maurizio Galantini prova a far giocare a calcio la sua squadra. Ma a questo punto la salvezza è puramente un’utopia, che può essere ancora accarezzata soltanto da chi conserva una visione romantica delle cose.

Il Salsomaggiore (33), per non perdere terreno nel testa a testa a distanza con la Fidentina, sarà anch’esso costretto a portare a casa l’intera posta in palio contro l’Agazzanese (44), già matematicamente salva. Per la compagine allenata da mister Vittorio Bazzarini – che per l’occasione ritroverà Compiani e Morigoni, squalificati nel precedente turno – l’obiettivo sarà quello di allungare a 7 turni la striscia d’imbattibilità (stabilendo così il record stagionale); la squadra gialloblù sta vivendo un ottimo momento di forma e sembra stare bene fisicamente, tanto che nelle ultime 10 gare Cristian Bonati e compagni hanno conquistato ben 19 punti, andando ko soltanto una volta, contro l’Axys Zola l’11 marzo scorso. I piacentini, tra cui milita il grande ex Omar Daffe, che ha vestito la casacce dei termali dal 2013 al 2016, hanno disputato un torneo oltre ogni più rosea aspettativa e ora puntano a migliorare la posizione in graduatoria. Pericolo numero uno il centravanti Burgazzoli, che ad Agazzano ha raggiunto e superato quota 100 gol: nella prossima stagione dovrebbe svincolarsi e accettare la corte delle numerose società di Serie D che lo stanno contattando, anche se la dirigenza piacentina farà di tutto per trattenere il suo gioiello. Come rivelatoci dalla redazione di Liberta.it, il club della val Luretta dovrebbe ripartire il prossimo anno dalla guida tecnica di Sandro Melotti, che si è guadagnato sul campo la salvezza.

Infine, menzione doverosa per il match più importante non solo del trentaduesimo turno ma, probabilmente, di tutta la stagione: lo scontro al vertice tra le superpotenze Axys Zola (68) e Rosselli Mutina (65), rispettivamente prima contro seconda della classe, riempirà le pagine dei giornali e le colonne dei siti internet e soprattutto catalizzerà tutte le attenzioni. I modenesi, già vittoriosi all’andata (2-0), devono solo vincere per ribaltare la situazione e conservare le speranze di promozione diretta in Serie D; i bolognesi, invece, conquistando i tre punti si laureerebbero campionati a due turni dalla fine. Insomma, al “Filippetti” di Zola Predosa ci si giocherà il tutto per tutto in 90 minuti.

Fischio d’inizio su tutti i campi alle ore 15.30.

(In copertina, il bomber del Pallavicino Stefano Cossetti nel match d’andata, perso a Fiorano per 2-0 – Foto dal sito dell’AC Fiorano)