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Baseball e Softball

Gerali: Un pubblico così lo sognavamo da tanto tempo

Gerali: Un pubblico così lo sognavamo da tanto tempo

Stadio stracolmo e calorosissimo. Sambucci festeggia il suo primo fuoricampo stagionale in un momento topico

Un ambiente, quello di gara6, incredibile. In certi momenti è venuta la pelle d’oca. Un tifo del genere era da metà degli anni ottanta che non si “sentiva” «Ho detto ai ragazzi di tornare fuori ad applaudirlo. E’ il pubblico che sognavamo di avere da un bel un po’ di tempo, non c’ero più abituato – confessa Gilberto Gerali -. Ci aspettavamo fosse numeroso ma addirittura oltre l’esaurito … Una bella soddisfazione, il giusto premio al lavoro che hanno fatto questi ragazzi: è veramente un’arma in più». Gli fa eco il manager bolognese Marco Nanni «Stadio pieno, tifo caldo, un bello spettacolo. Il pubblico di Parma ha fatto veramente un tifo da stadio di calcio, senza che si possa offendere nessuno. Un vantaggio per loro per la bella? Il pubblico serve ad aiutare la propria squadra».
Cinque uomini lasciati in base in due innings fortunatamente non sono da rimpiangere da parte ducale dato il punteggio finale e visto come ha saputo reagire la squadra una volta andata in svantaggio «Purtroppo è sempre un po’ il leit motif di questi playoff; sono il primo io che recrimina ma l’altra costante della stagione è stata la grande reazione di una squadra che non muore mai e nei momenti di difficoltà riesce a tirar fuori tutto. Ribaltare subito il punteggio con Milano sul monte è stato importantissimo e ha dato fiducia anche ad Orta che aveva iniziato un po’ contratto».
Due volte sopra nella serie, Bologna, due volte raggiunta «Sapevo che Parma avrebbe avuto un colpo di coda. Lo avevo detto anche dopo il 2-0 – riconferma Nanni – che non era affatto facile; noi non ci sentivamo arrivati. Era il momento giusto per mettere Milano; iniziavano il line up, con parecchi mancini; sapevo che Parma avrebbe fatto qualcosa. Non credo si possa dire che tutto è nato dall’errore di Santaniello: probabilmente Desimoni che va come uno schioppo arrivava salvo comunque. L’errore è stato quello successivo sulla difesa del bunt. Diciamo una serie di episodi: sono partite che si risolvono e si sono risolte anche per episodi».
I giovani del Cariparma hanno dato un contributo fondamentale «Il loro era solo un piccolo passaggio a vuoto, le qualità sono indiscusse. Alex (Sambucci, ndr) aveva solo bisogno di sbloccarsi, ha avuto un momento di appannamento perché voleva far vedere quello che sapeva fare; questa sera c’è riuscito».
Ed eccolo Sambucci, cappellino volutamente storto in testa, che sorride al primo fuoricampo stagionale «Eh, l’avevo detto: verrà quando servirà. E’ arrivato in un momento importante, sono contento, è andata bene». Pagato lo scotto della prima, nonostante la pressione fosse altissima ora si poteva essere un po’ più tranquilli «Tranquillità fino a un certo punto: un po’ di ansia c’era ma sicuramente meno rispetto alla grande emozione che abbiamo subito in gara1. Con Munoz abbiamo lavorato bene, ci ha detto di fare le cose che abbiamo fatto durante il campionato, di stare tranquilli. Se dormo stanotte? Sì, magari mi sveglio presto ma dormo: gara7 è comunque una partita di baseball». Un po’ di filosofia non guasta.
Se la serie era un’incognita figuriamoci appunto gara7 «La tensione giocherà un ruolo importante – dice Gerali –; l’importante era arrivarci. Noi ovviamente non siamo appagati, loro avevano un match ball in più lo hanno sprecato: ora abbiamo azzerato tutto. Dopo Martinez, tutti a disposizione». Non da meno Nanni «Partirà sicuramente Matos poi dietro Moreno c’è un Cillo che ha lanciato bene in gara5; tutto può succedere in una serie appassionante come questa e visto l’equilibrio che c’è stato per tutta la stagione».

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