Le interviste di gara3 Cariparma-UGF Bologna

Nanni "Dopo le partite di Parma eravamo comunque consci che non sarebbe finita 4-0"

Da Roberto Corradini ci si aspettava arrivasse il più lontano possibile, lui è andato oltre. Un complete game (l’ultimo l’anno scorso in casa con San Marino) con tanto di shut out è roba da raccontare ai nipotini «Ero un po’arrabbiato con me stesso per la prova di sabato scorso e avevo tanta voglia di rivalsa. Sono riuscito ad avere un buon controllo e superati i primi inning, che come ormai saprete sono il mio banco di prova, ho preso ritmo e sono andato in sicurezza. Ho temuto, sulle prime, di non farcela al 5° ma era solo un crampo e seppur con un leggero indolenzimento sono riuscito ad andare fino in fondo».
Parma doveva vincere: come era, se vogliamo, secondario «Speravamo di passare in vantaggio per poter gestire la partita e per mettere in condizioni Corradini di lanciare senza troppa pressione – esordisce Gilberto Gerali -. Abbiamo sprecato subito una grande occasione ma poi siamo riusciti a farlo presto grazie anche a qualche regalo loro come avevamo fatto noi a Parma. Un attimo di paura al 5° lo abbiamo passato perché non sapevamo quale fosse l’entità del problema di Corradini e ci siamo trovati un po’ spiazzati; fortunatamente si è risolto tutto per il meglio. Adesso andiamo contro Matos, sappiamo che quest’anno non abbiamo ancora vinto anche se nelle ultime partite siamo andati un po’meglio ma facciamo comunque fatica a produrre; lo conosciamo, dobbiamo cercare di essere pronti».
Marco Nanni può anche recitare il mea culpa per gli errori difensivi commessi ma per una volta Bologna batte meno e … perde «Fabio (Betto, ndr) ha lanciato comunque una buona partita, purtroppo però non è servito. Se fossimo riusciti a sorprendere Corradini nei primi inning forse poteva cambiare; ad esempio abbiamo commesso un errore all’inizio sull’arrivo a casa base. Comunque, Parma ha vinto la partita e dobbiamo toglierci il cappello. Noi eravamo consci che non sarebbe finita 4-0, non so se il pubblico o comunque al di fuori si pensava diversamente. Sì, adesso Matos e Moreno ma la partita non si vince esclusivamente con loro; cercheremo di andare sul 3-1 per riprendere l’inerzia».