Dopo una lunga chiacchierata (ieri) si è arrivati al verdetto finale: la “bandiera” Alessandro Melli non farà parte del Parma del futuro (targato Parma 1913), almeno per il momento. Una decisione maturata dopo un’attenta valutazione degli aspetti tecnici e soprattutto economici, perché lo stipendio di un team manager di serie A o B non è assolutamente sostenibile in serie D. E i tifosi si sono scatenati sul web, tant’è che hanno invaso il profilo Facebook dell’ex attaccante crociato, sempre in prima fila dopo l’uscita di scena di Tommaso Ghirardi e di Pietro Leonardi, i due principali responsabili del crac Parma. “No Melli, no Parma” è lo slogan che ieri imperversava sul web. Conseguenze di un matrimonio che potrebbe e dovrebbe ripristinarsi quando il Parma tornerà trai professionisti, perché Melli resterà per sempre una bandiera crociata e non solo per le sue gesta da calciatore. A meno che Melli non trovi una soluzione alternativa dato che ha diversi amici ed estimatori in serie A, ad iniziare da un altro ex, Francesco Guidolin, anche lui in attesa di nuova occupazione. Gente che va, gente che torna: è imminente l’ufficialità di Lorenzo Minotti, anche se potrebbe non ricoprire la carica di direttore sportivo. Carica attualmente ricoperta da Manzani, seppur non ufficialmente.