Il frullato estivo è un mix di sogni contemporanei e rivalità storiche. Dopo Stefano Pioli toccherà ad un altro parmigiano doc vestire la maglia della Juventus, è Alberto Cerri. Personaggi totalmente differenti e non solo per l’età e il ruolo in campo. Quello di Cerri, classe ’96, è l’ennesima “fuga” verso altri lidi dei giovani talenti del vivaio Parma, affondato sotto la montagna di debiti alimentata dalla scellerata gestione Ghirardi. Un addio doloroso che suona come un regalo alla Vecchia Signora, dopo anni di battaglie, vittorie, delusioni, acquisti faraonici, “scippi”, sfide storiche e accese rivalità (tutto ebbe inizio il 9 settembre 1990: Parma-Juventus 1-2). Allegri è un estimatore di Cerri e per questo lo porterà con se in ritiro. Per valutarlo meglio, per fargli capire i suoi metodi di lavoro e fargli assaporare il gusto del grande club. Dopo questa breve infarinatura, il giovane Cerri verrà mandato in prestito per continuare il suo processo di crescita: c’è già un accordo di massima con il Carpi, prestito secco. Una piazza gradita, vicino casa – e alla famiglia – che lo catapulterà sul grande palcoscenico della serie A, alla ricerca di una consacrazione che in tanti hanno previsto da tempo (nelle giovanili era una macchina da gol), anche se lo scorso anno è stato pesantemente condizionato da un grave infortunio, la rottura del legamento crociato. Un’annata, la scorsa, maledetta sin dall’inizio quando a sorpresa, e tra il malumore generale della piazza, l’allora ad Leonardi decise di girarlo in prestito al Lanciano.
Cerri ha firmato con la Juventus un contratto di 5 anni, percepirà (annualmente) una cifra intorno ai 300-400mila euro più bonus.
CERRI SU FACEBOOK (22 giugno 2015): “È l’ora dei saluti! Ma ho detto saluti, non addio! Gli addii non mi piacciono! 10 anni, sono nato, cresciuto con questa maglia! È un pezzo della mia vita! Un pezzo della mia vita che verrà con voi, in qualsiasi categoria! In ogni allenamento ogni corsa, ogni sbaglio, ogni vittoria, ogni sconfitta ho dato è messo il cuore per la gente che ama questa maglia crociata e per questa maglia stessa! Ho tante cose da scrivere ma mi limito a ringraziare con tutto il mio cuore tutte le persone che ho conosciuto e hanno fatto parte di questo mio splendido percorso! Da chi non viene mai nominato ma lavora come un matto, a chi poi si prende i meriti, a coloro che hanno creduto in me e anche a chi non ha creduto in me dandomi sempre stimoli per far meglio! E poi voi tifosi che avete sempre sostenuto tutti noi in ogni momento! Siamo già ricaduti e ci rialzeremo ancora perché noi crociati sappiamo fare questo e altro! TORNEREMO TORNEREMO TORNEREMO IN SERIE A! GRAZIE. #persempre #forzaparma”