Come ogni lunedì torna l'appuntamento con la rubrica "Il Gede risponde". Commenti e critiche sull'ultima giornata del campionato di serie A, con particolare attenzione al Parma. I gialloblù stanno attraversando un brutto peridoo avendo ottenuto un solo punto in sei partite. E mercoledì sera arriva la capolista Inter.
Sabato sera il Parma ha incassato un’altra sconfitta, confermando una pericolosa involuzione. E’ una crisi vera e propria oppure si tratta solo di un momento sfortunato?
Quinta sconfitta in sei partite. Il Parma esce ridimensionato nella ambizioni dato che prima della sosta invernale era in zona Champions League. L’emorragia va fermata al più presto, anche se a Palermo, dopo il gol di Cavani, la squadra ha reagito bene. E’ vero anche che la partita è stata disturbata dal vento, ma i crociati hanno commesso molti errori, soprattutto i difensori, troppo attendisti e mai in anticipo. Hanno concesso troppe libertà agli attaccanti siciliani e a Pastore, tant’è che prima del gol di Simplicio il Palermo aveva avuto altre tre occasioni per tornare in vantaggio. Sconfitta a parte, permettetemi di fare gli auguri a Dzemaili per l’infortunio rimediato sabato pomeriggio.
A proposito di infortuni, l’assenza di Dzemaili è un bel problema per il centrocampo del Parma, soprattutto dopo la cessione di Mariga all’Inter. Cosa ne pensa?
Più che investire si è pensato ad incassare durante l’ultima sessione di calciomercato. Crespo per fare bene non deve risentire degli acciacchi dovuti all’età; Jimenez assomiglia a Lanzafame, mi sembra un doppione anche se dicono che può giocare a centrocampo. Sento dire ai dirigenti del Parma che sono una neopromossa ma è solo una scusa, perché il Parma non puo’ considerarsi una neopromossa in quanto è in serie A da molto tempo; la retrocessione, infatti, è stato solo un infortunio. Cosa voglio dire? Che non bisogna nascondersi dietro frasi fatte. La società ha operato sul mercato in modo discutibile. E mercoledì arriva l’Inter, il peggior avversario che potesse capitare in questo momento. Contro i nerazzurri il Parma non ha niente da perdere e magari riesce a strappare un risultato positivo, ma la partita da non sbagliare è la prossima, quella con la Lazio che intanto ha esonerato Ballardini. A proposito: si è illuso dopo la vittoria contro l’Inter nella Supercoppa e ha condiviso tutto quello che diceva il presidente Lotito. Ballardini non può lamentarsi, a inizio stagione ha accettato certe situazioni complicate come Ledesma e Pandev.
L’Inter batte il Cagliari e ormai sembra irraggiungibile. In Italia chi potrà fermare questo strapotere?
L’Inter vince anche contro il Cagliari e allunga la classifica. E’ lo sprint finale verso l’ennesimo scudetto dell’era Moratti. Sarà difficile per le altre squadre programmarsi per raggiungere i livelli dei nerazzurri, in quanto in Italia gli investimenti di Moratti non sono alla portata degli altri. E poi: quando metti insieme un gruppo di giocatori così forti, il miglior allenamento è la partita, Con questo voglio dire che l’Inter comincia a giocare anche un bel calcio.
I cugini del Milan, invece, continuano a perdere colpi, così come la Juventus che non sa più vincere? Come giudica la situazione di questi due grandi club che oggi accusano un enorme distacco dalla vetta della classifica?
Partiamo dal Milan: dopo aver regalato tutto il primo tempo al Bologna, ha giocato una buona ripresa e complice la sfortuna (due pali) non è riuscito a vincere contro la squadra di Colomba che si è difesa con dieci uomini dietro la linea della palla. Per raggiungere l’Inter è evidente che dovrà cambiare molto durante l’estate. E poi c’è il caso Ronaldinho: con Ancelotti non giocava molto e un motivo c’era. E’ inutile che Leonardi – un allenatore che stimo – continui a difenderlo, perché sul campo il rendimento è troppo altalenante. Difendendolo, inoltre, non fa un favore al giocatore e alla società. E’ vero anche che nella vita privata di un giocatore non bisogna indagare ma quando le prestazioni non ci sono è giusto che qualcuno si chieda il perché. E l’acquisto di Mancini?Con tutto il rispetto per il giocatore, non vedo l’utilità. Passiamo alla Juventus: la difesa a tre impostata da Zaccheroni deve ancora esseer assimilata dalla squadra, soprattutto nella fase difensiva. Gli esterni, infatti, coprono poco e non può essere uno dei tre centrali a fare il terzino quando gli avversari attaccano sulle fasce. La verità è che la Juve non è decollata neanche a Livorno, la manovra continua ad essere poco fluida e la squadra si affida spesso ai lanci lunghi. Gli attaccanti sono troppo isolati. Il pareggio è giusto, le due squadre hanno giocato alla pari. Zaccheroni dovrà lavorare molto. Permettetemi di dire due parole su Fiorentina-Roma: una partita stupenda per tutti i 90 minuti. Ho visto grande calcio, con numerose occasioni da gol. La squadra di Ranieri ha saputo soffrire e reagire colpo su colpo; è vero che il portiere giallorosso è stato il migliore in campo, ma ha vinto la squadra che ha saputo sfruttare meglio le occasioni. Ai Viola resta il rammarico per il risultato negativo, ma dovranno ripartire dalla prestazione e ritrovare fiducia anche in vista della Champions League.
In fondo alla classifica vincono tutti, questo è un bel problema per il Parma, non crede?
Siena e Lazio a parte, vincono tutti le pericolanti. Questo significa che la quota salvezza si sta alzando pericolosamente. Bisogna prestare la massima attenzione, a buon intenditore poche parole.