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Calcio Serie A

Scudo Leonardi: “La responsabilità è mia”

Scudo Leonardi: “La responsabilità è mia”

Il momento è delicato, l’ultimo posto in classifica, le tre sconfitte consecutive e soprattutto l’infermeria sempre piena. Problemi che rischiano di generare una pericolosa crisi depressiva. Davanti a questa situazione l’ad Pietro Leonardi fa da scudo a tecnico e allenatore, soprattutto dopo i fischi del Tardini al triplice fischio finale. Oltre a quelli indirizzati a Lodi al momento della sostituzione. Ecco le parole del dirigente crociato: “Io non devo imputare nulla alla squadra e all’allenatore. Ci prendiamo le nostre responsabilità. Io me le prendo per primo. La responsabilità è mia. Le colpe sono tutte mie. Me le prendo con molta onestà. Dovrò necessariamente far capire questo a tutti. I ragazzi lasciamoli tranquilli, l’allenatore pure. Non ci saranno confronti interni. Bisogna prendere coscienza di questa realtà. Va così. In queste partite si sono verificate tante difficoltà, tante situazioni negative una dietro l’altra. Davanti a questa classifica bisogna reagire, ma è indubbio che abbiamo difficoltà.Bisogna fare di necessità virtù, fare punti senza guardare la classifica”.
Su Lodi e il mercato di riparazione: “La responsabilità è di Leonardi, lo ribadisco. Il pubblico è in tribuna ed è giusto che esprima il proprio pensiero. Il pubblico fa il tifoso e Lodi deve reagire da professionista. Precisando sempre che il responsabile sono io. Cerchiamo di svoltare altrimenti bisognerà chiaramente attivarsi per gennaio”.
L’ultimo pensiero di Leonardi è per Coda, al secondo gol in serie A: “E’ un ragazzo che ha fatto tanta gavetta e la gavetta è importante nel calcio di oggi”.

 

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