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Baseball e Softball

Fibs, un anno di cambiamenti

Fibs, un anno di cambiamenti

Scorre un brivido lungo la schiena quando inizia la presentazione della nuova stagione. Nel Salone d’Onore del CONI, come dice il moderatore della giornata, il parmigiano Riccardo Schiroli (capo ufficio stampa della FIBS), si respira la storia dello sport italiano.

Le immagini più belle della stagione 2013 (dal Classic all’Europeo Juniores vinto in Repubblica Ceca, dal secondo posto nell’Europeo di Softball Seniores, alle finali IBL), emozionano ancora, ma ora l’obiettivo è il futuro. Perché la stagione 2014 di baseball e softball cambia pelle, perché sarà una annata importante per le nazionali, perché – nonostante le decisioni dell’ultimo Congresso CIO a Buenos Aires – i nostri sport possono ancora sperare di rientrare alle Giochi Olimpici.

È da qui che parte il padrone di casa, Giovanni Malagò, Presidente del CONI, nel suo saluto di introduzione: “In questi anni avete dato al mondo una immagine vincente dello sport italiano. È merito di grandi atleti, è merito della programmazione messa in atto dalla Federazione che è certamente mossa dalla straordinaria energia e vivacità intellettuale dell’amico Riccardo Fraccari. Questa energia è un volano incredibile per questi bellissimi sport e sono certo che a fine anno, quando al CIO si discuterà ancora del rientro alle Olimpiadi, avremo delle carte importanti da giocare, proprio grazie a questa energia”.

Gli fa eco il Presidente di CONI Servizi (e Presidente della FIG, Federazione Italiana Golf), Franco Chimenti: “A mio parere il baseball e il softball hanno subito un affronto incredibile quando sono stati sottratti alle Olimpiadi ed è solo merito di Riccardo Fraccari se adesso ci sono ancora spiragli perché possa tornare nel gruppo degli sport olimpici. Per me Riccardo è un grande amico e proprio per questa amicizia combatterò con lui per il rientro ai Giochi”.

L’introduzione dei due più importanti dirigenti dello sport italiano lascia spazio a un Presidente Fraccari emozionato che, dopo aver ringraziato i due amici Malagò e Chimenti per l’appoggio dato al baseball e al softball a livello politico, inquadra la nuova stagione: “Sarà una stagione di svolta. Primo perché nel baseball cambiamo pelle: dopo 7 anni, infatti, la stagione regolare della IBL passa dal girone unico ai due gironi. Ma non è assolutamente un passo indietro bensì un tentativo di stabilizzare ancora di più il progetto delle Franchigie, con l’obiettivo di arrivare finalmente a un campionato a 16 squadre. Al momento siamo a 8, ma il blocco delle retrocessioni che in questi giorni, come ha scritto ieri la Gazzetta dello Sport, è preso da esempio anche da altri sport come la pallavolo, che ne sta discutendo seriamente, è il futuro.

Per ora, però, il nostro futuro è questa stagione, sia a livello di club, sia a livello di nazionali. Avremo appuntamenti molto importanti, sia a livello seniores, sia a livello giovanile: Mondiale di Softball, Europeo Juniores di Softball, Europeo di Baseball, Mondiale Under 21 e Under 15 di Baseball sono obiettivi che vogliamo onorare e nei quali raggiungere dei risultati di altissimo livello”.

Un discorso che chiama direttamente in causa i due Manager delle nazionali, Marina Centrone e Marco Mazzieri. Entrambi, da sempre lavorano, sulla progettualità e sull’attività partendo dalla base, lavorano sul campo con ragazze e ragazzi, e puntano in alto. Marina Centrone è una insegnante di softball che ogni volta che parla del suo lavoro si illumina: “la nostra programmazione in questi anni è stata veramente vincente, ne sono convinta e questo ci porterà ad avere grandi risultati e a darci grandissime soddisfazioni anche a livello della nazionale maggiore. A fine stagione giocheremo il Mondiale in Olanda con una squadra normale che si confronterà con i mostri, ma ce la giocheremo: perché abbiamo un gruppo che è in continua crescita, affiatato e di grande valore tecnico e morale”. Sulla stessa lunghezza d’onda è Marco Mazzieri che nel a Roma, per questa presentazione, è arrivato di corsa, reduce dai primi tre giorni del Torneo delle Accademie, in corso di svolgimento a Tirrenia: “In primo luogo vorrei parlare dei grandi risultati che in nostri accademisti hanno ottenuto in questi giorni: tre vittorie nelle prime tre partite. Poi vi dico che il lavoro che stiamo portando avanti con i giovani è la base per tutto il nostro movimento. A tutti piace vincere e – se devo essere sincero – è dal 2003 che il Presidente Fraccari mi dice “se non vinci ti caccio” e anche a me piace vincere, ma io e i miei collaboratori crediamo che vincere sia il risultato di una esecuzione perfetta e per questo abbiamo cercato di prepararci al meglio per eseguire. Con questo motto andiamo avanti e affronteremo anche questa annata. Forse per la prima volta negli ultimi 15 anni all’Europeo partiremo come i favoriti, ma noi cercheremo di toglierci di dosso questa etichetta per arrivare comunque a ripetere i grandi risultati degli ultimi 4 anni”.

Nonostante le battute tra Presidente e Manager, nelle quali si intromettono scherzosamente anche il Presidente Malagò e gli altri ospiti della giornata, c’è un passaggio della presentazione che fa capire quanto Fraccari e Mazzieri siano in sintonia. È lo stesso Fraccari che, citando i risultati prodotti dal lavoro fatto sui giovani, fa capire quanto l’istruzione delle nuove leve sia la mission più importante: “In questi anni i ragazzi che sono usciti dalla nostra Accademia, che quest’anno peraltro festeggerà il decimo anno di età, con un grande evento programmato per il 22 maggio, hanno dato lustro ai nostri sforzi. Pensate che il 44% degli atleti formati all’Accademia giocano in IBL, il 26% nella Serie A, soprattutto la cosa che ci inorgoglisce di più, 15% dei nostri accademisti ha firmato contratti professionistici!”

Il concetto, alla fine di una mattinata comunque sobria, scivolata via abbastanza velocemente, è ben chiaro: i cambiamenti, che il Presidente Fraccari ha annunciato, passano solamente attraverso il lavoro duro sui giovani, che ogni giorno viene fatto da tutti coloro che collaborano con la FIBS. Sono loro il nostro futuro.

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