Il cambio di mudolu (dal 3-5-2 al 4-3-3) ha portato i frutti sperati e rinsaldato la panchina di mister Donadoni. Cassano è tra i migliori in campo, il suo gol è pesantissimo.

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Mirante 6: Non è costretto a una serata di straordinari, come invece ci si poteva aspettare alla vigilia. Higuaìn lo chiama due volte, lui risponde presente. La traversa lo salva nel finale sulla punizione di Mertens. Sicuro.

Cassani 7: E’ la nota positiva della serata. Dopo gli esperimenti come centrale nella difesa a tre, Donadoni lo schiera nel suo ruolo naturale. di terzino destro. Sempre preciso nei ripiegamenti difensivi e si fa apprezzare pure in fase di spinta: Armero nel primo tempo non lo tiene mai. Ritrovato.

(Dal 71′ Benalouane 5,5: 4^ apparizione stagionale per il franco-tunisino. Il suo ingresso coincide con il miglior momento del napoletano Insigne, che lo costringe al cartellino giallo appena entrato. Sfortunato.)

Lucarelli 6,5: fa a sportellate con i “quattro tenori” del Napoli per tutti i 90′. Dalle sue parti non si passa quasi mai. Cuore di capitano.

Felipe 6: Rimedia a un erroraccio del primo tempo che sarebbe potuto costare carissimo con una buona prova nella ripresa. 6 di stima.

Gobbi 5,5: Donadoni gli chiede una prova difensiva. Bene nel primo tempo, cala nella ripresa. Ma dalla sua parte Callejon raramente fa male. Serata di grazia.

Parolo 6: Il “Gerrard di Gallarate”, reduce dalla presenza in Nazionale, è voglioso di fare. A volte strafà, provando a replicare le 5 prodezze stagionali, con veri e autentici missili da fuori area. Reina gli nega il gol. Siluro.

Gargano 6,5: Si vede poco ma c’è; è il vero motore della squadra a centrocampo. Si prende un cartellino giallo, che gli costringerà a saltare il derby col Bologna. Qualità e quantità.

Marchionni 5,5: Donadoni lo mette, ancora una volta, in cabina di regia. Si fa preferire in copertura. Da rivedere.

(Dal 74′ Acquah 6ng.

Biabiany 6: Tanta corsa, impreciso sotto rete. Torna nel suo vecchio ruolo di ala destra e nel primo tempo fa ammattire Armero. Dà sempre una mano in ripiegamento. Lascia il campo esausto. Generoso.

Dall’85’ Paletta sv

Sansone 5: è l’unica nota stonata della squadra crociata. Nel primo tempo, Cassani gli confeziona un cioccolatino, lui lo scarta. Poi sparisce dalla manovra offensiva. Spento.

Cassano 7: è il migliore della serata: le occasioni pericolose del Parma nascono tutte dai suoi piedi. Segna il gol dei tre punti con un pezzo di bravura dei suoi. Man of the match.

Donadoni 6,5: sembra aver trovato la chiave di volta del Parma di questa stagione. Abbandona, per una volta, il 3-5-2 e va a Napoli a giocarsela a viso aperto. Il 4-3-2-1 (o 4-3-3, che dir si voglia) registra una buona solidità difensiva e offre maggiori spunti in attacco dove Cassano & co. non danno mai un riferimento. Avanti così.

NAPOLI: Reina 6; Maggio (cap.) 6, Albiol 6, Britos 5,5, Armero 5,5; Inler 6 (86′ Duvàn Zapata sv), Behrami 5,5; Callejòn 5, Pandev 5 (67′ Hamsik sv, 76′ Mertens 6), Insigne 6,5; Higuain 6.
A disposizione: Rafael, Colombo; Reveillere, Uvini, Dzemaili, Fernandez, Radosevic, Cannavaro. All. Benitez 5,5.