Che l’Orica GreenEdge volesse prendersi la prima pagina e lasciare un segno indelebile sull’edizione numero 100 del Tour lo avevamo già capito – e scritto a più riprese – in Corsica, ma oggi, con la vittoria nella cronosquadre di Nizza – 25 km letteralmente volati ai 57,885 km/h, nuovo record per una prova simile alla Grande Boucle – ha messo addirittura il punto esclamativo …
… grazie alla maglia gialla conquistata da Simon Gerrans, che così prosegue nella sua personale favola cominciata 24 ore prima con il successo in volata di Calvi.
La formazione australiana, in 25’56”, ha preceduto di meno di 1” la più accreditata Omega Pharma-Quick Step (che aveva vinto il Mondiale per club a crono l’anno scorso) e di 3” il Team Sky di Chris Froome,che proprio sull’arrivo posto sulla Promenade des Anglais voleva compiere il balzo decisivo in testa alla classifica generale, considerando il 4° posto finale (seppur a 9”) della Saxo Bank-Tinkoff del suo rivale Contador.
Ma chi meglio di un canguro, pardon, di un australiano poteva fare un balzo in avanti?! Detto che Cadel Evans e la sua BMC ha chiuso al 9° posto a 26” (subito dietro di 1” ad una rediviva Lampre-Merida, che è andata oltre le aspettative della vigilia), è toccato a Gerrans saltare in cima alla graduatoria, lasciando dietro i compagni Impey ed Albasini – a pari tempo – e via via tutti gli altri, a cominciare dal duo Omega Kwiatkowski (sempre in maglia bianca) e Chavanel distanziati di 1”.
I big sono racchiusi in 30” e virtualmente non è cambiato nulla, a parte il morale degli stessi protagonisti, che fino a sabato 6 luglio – giorno del primo arrivo in salita ad Ax-3-Domaines sui Pirenei – cercheranno di risparmiare energie, lasciando spazio ad attaccanti e velocisti. La 5a tappa, la Cagnes sur Mer-Marsiglia di 228,5 km strizza l’occhio ad un arrivo a ranghi compatti (sarebbe il primo di questo Tour) ma sia il profilo movimentato che soprattutto lo strappo del Col de la Ginestre (non è un “gpm” ma è posizionato ai -12 km) potrebbero stravolgere ancora una volta i piani degli sprinter.
Oggi in Costa Azzurra la giornata era decisamente soleggiata e la Lampre-Merida, durante la fase di riscaldamento prima di scendere dalla pedana, ha sperimentato delle innovative maglie “refrigerate”, fornite dallo sponsor Champion System, per mantenere una giusta temperatura corporea prima dello sforzo.
È stata una novità anche per il nostro inviato Adriano Malori che oggi ha dato un buon contributo alla sua squadra: “Oggi siamo andati meglio di quello che si prevedeva! Io non mi sentivo molto bene ma comunque sono riuscito a fare il mio dovere. Le nuove maglie? Beh, direi che funzionano molto bene e durante il riscaldamento si suda molto meno. Intanto spero di migliorare nei prossimi giorni. Ciao a tutti, a domani!”