Dall'entusiasmante rimonta con il Torino alla trasefrta dell'Olimpico contro la Roma targata Andreazzoli. Donadoni e il Parma sono a caccia di conferme e di una vittoria prestigiosa, sebbene la vigilia non sia affatto semplice.
La lista degli indisponibili, infatti, è corposa: Coda, Mesbah, Santacroce, Mariga e Palladino. Per non parlare dlele precarie condizioni fisiche di Belfodil e Galloppa.
Assenzze che non condizioneranno le scelte di Donadoni, come ha spiegato lo stesso tecnico durante la conferenza stampa di oggi a Collecchio.
INFORTUNATI: “Palladino ha una lesione muscolare per cui sarà fermo, così come Mesbah. Per tutti gli altri abbiamo ancora più di 24 ore per valutare e l’allenamento di oggi mi darà delle risposte. Belfodil verrà sicuramente in ritiro con la squadra, poi tra oggi e domani valuteremo”
L’AVVERSARIO: “E’ una Roma che sta trovando un ruolino di marcia importante, quindi sarà un bel test. Veniamo dalla bella vittoria col Torino e dobbiamo andare a Roma con la consapevolezza di trovarci di fronte un avversario con una qualità da primi della classe e quindi dovremo fare una grande prestazione. Il risultato è legato poi a mille altri fattori, ma dal punto di vista della prestazione voglio che la squadra cerchi di dare continuità a quello che è stato fatto”
CONVOCATO IL GIOVANE CERRI: “Verrà con noi. E’ stato richiamato dal raduno con la Nazionale Under 17 proprio in virtù del fatto che abbiamo avuto qualche defezione. E’ già un modo per presentarsi per un ragazzo giovane che ha comunque tanta strada da fare. Però è un inizio”
L’ATTEGGIAMENTO: “Ogni gara deve rappresentare una finale di Coppa dei Campioni. Deve essere questo il nostro modo di ragionare. Se poi ci sarà qualche giovane che merita e dimostra, sarò il primo ad essere attento. Ma non vado oltre. C’è un campionato da finire, ci sono tante partite da giocare e c’è ancora tanto da fare da qui in avanti. Bisogna onorare ogni singola partita perché c’è in ballo qualcosa di importante che per me equivale a una finale di Champions”.