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Parma Calcio

Chivu: «Felice per i difensori». Delprato: «Un punto importante»

mister Cristian Chivu in Fiorentina Parma 0 0 32a giornata Serie A 2024 2025
Foto: Parma Calcio 1913

Dalla sala stampa del “Franchi”, le dichiarazioni a caldo del post Fiorentina-Parma (clicca qui per le pagelle), match terminato su uno 0-0 che sancisce il 5° pari di fila per i crociati.

A rispondere alle domande dei giornalisti nell’appuntamento della conferenza post partita mister Cristian Chivu e il capitano Enrico Delprato.
Ecco le loro dichiarazioni a caldo.

CHIVU «Pareggio giusto? La realtà del campo ci dice questo a fine partita. Mi sembra che abbiamo avuto un approccio giusto, creando subito qualche occasione ma senza dare continuità ai primi minuti. Giocare qua non è mai semplice, la Fiorentina ha chi ti mette in difficoltà. Non a caso qua hanno perso tante big. Abbiamo provato e rischiato fino alla fine, con cambi offensivi ed esponendoci un po’ troppo dietro, ma sono felice della prova dei centrali.
Spero che i ragazzi capiscano che non è da tutti fare risultato con l’Inter o a Firenze e che anche noi si cominci ad avere più coraggio. Io però ai ragazzi non posso rimproverare nulla, hanno dato l’anima e si sono sacrificati. Piano piano tireremo fuori qualcosa di più anche a livello di gioco. Siamo riusciti a sbagliare a due metri dalla porta… Bisogna capire i momenti della partita, però la squadra reagisce e sta crescendo.
Avanti col 3-5-2? Era un po’ nei piani, vista la striscia contro squadre che giocavano a tre. Da Verona e contro l’Inter, dove abbiamo sacrificato Almqvist a fare il quinto, fino ad oggi in cui ho scelto difensori veri. Ora arriverà la Juve e non so come giocheremo, ma sappiamo di avere un’altra soluzione.
Squadra più cattiva? Abbiamo accettato la realtà: chi lotta per non retrocedere deve avere un atteggiamento più aggressivo per vincere i duelli. Io da giocatore non ricordo di essere stato così cattivo, anche se qualche giallo e rosso l’ho preso anche io…
Cosa ho detto agli ammoniti all’intervallo? Una bella conversazione tra maschi. E non era solo Valeri, avevo quattro ammoniti. Ma non volevo togliere certezze al reparto e quindi ci siamo detti in faccia certe cose che un giocatore, da ammonito, deve accettare. Per Valeri non era facile contro Dodo che ti va in uno contro uno, ma ci siamo chiariti su come aiutarlo. Chi era dalla sua parte lo ha fatto, pur essendo ammonito anche lui (ride, ndr). Una bella conversazione anche con Leoni, uno di quelli giovani e che potevano patire di più, ma mi ha detto che era a posto. Poi ha fatto un paio di falli e ho deciso di toglierlo… Bisogna comunque saper giocare anche con l’ammonizione, da allenatore cerchi di toglierti rischi per non rimanere in dieci ma bisogna capire che si può fare. Ci prendiamo il punto, siamo a metà aprile con ancora sei partite da giocare: ne abbiamo fatti due contro squadre contro cui ci pronosticavano a zero…
La difesa? Oggi vorrei esaltare la partita fatta da Vogliacco, da Valenti, da Valeri… Da tutto il reparto. E poi non si difende in quattro-cinque, ma di squadra. Gli attaccanti diventano i primi difensori, questo cerco di trasmettere e mi sembra tutti siano calati nella realtà.
Man? Ora davanti abbiamo qualche soluzione in più, valutiamo un po’ tutto. Anche una punta sola con due alle spalle o una coppia di attaccanti. Djurić? Sta facendo un grande sacrificio e lo apprezzo molto, ha anticipato i tempi del rientro in campo e cerca di recuperare la condizione. Gli allenamenti sono duri e a volte gli risparmio qualche esercizio: alla sua età e con la sua struttura, a volte deve riposare. Nello spogliatoio ci aiuta tanto, devo ringraziarlo».

DELPRATO «Ogni partita cerchiamo di impensierire gli avversari, abbiamo fatto cinque pareggi di fila. A volte potevamo meritare di più ma sono comunque punti che muovono la classifica. E la salvezza passa dalla continuità e da partite come oggi. Un punto importante, dà morale.
Le prossime sfide? Guardiamo una partita alla volta, impostandola in base all’avversario. La mentalità però è quella di fare il massimo.
Cosa è cambiato con Chivu? Prima proponevamo gioco ma subivamo tante occasioni. Ultimamente proponiamo ma con difesa e centrocampo più compatti. Oggi ci è mancato un po’ l’ultimo passaggio, ma sono cose che arriveranno. Io sono a disposizione e mi adatto in base al modulo. Oggi col mister abbiamo deciso così, ma possiamo variare in base all’avversario.
Clean sheet? Il merito è di tutti, remiamo tutti nella stessa direzione. Ed è uno degli aspetti positivi che stiamo facendo vedere in queste ultime partite, cercando poi di portare a casa qualche vittoria».

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