Terza Categoria PR
Inzani, è subito trionfo! Le mani sulla Terza con 5 turni d’anticipo

Primo verdetto dai campionati per una parmense, l’Inzani è campione di Terza Categoria al suo primo anno di attività.
Un risultato importante per una realtà sportiva storica nel calcio giovanile di Parma, che tuttavia in questa stagione, per la prima volta, si era iscritta al campionato di Terza Categoria. E in un ameno la società presieduta da Sergio Greci ha raggiunto un traguardo memorabile, addirittura con 5 giornate di anticipo. Decisivo ai fini della promozione il successo per 2-1 (reti di Iavazzo e Colacicco) in trasferta sul campo del Mezzani, nell’anticipo giocato ieri valevole per il 26° turno. Uno storico successo, arrivato con un ottimo di 68 punti (sui 78 totali), impreziosito dalle prestazioni di giocatori come Alessandro Colacicco e Domenico Iavazzo, che hanno trascinato i gialloblù con 15 gol a testa, portandoli ad essere i capocannonieri della squadra del Circolo di Moletolo.
Il trionfo della compagine allenata da Mirko Martucci – alla prima esperienza da allenatore – si spiega anche con l’imbattibilità stagionale in campionato, dove sono arrivate fin qui 21 vittorie e 5 pareggi con una media di 3.1 gol a partita: numeri che non lasciano spazio alle inseguitrici (San Leo, in primis, staccata di 15 punti) e che fanno presagire buone cose anche per il futuro di questa società, che da 77 anni è a tutti gli effetti una polisportiva impegnata nel sociale e nello sviluppo sportivo dei giovani.
Giovani che sono stati al centro del progetto della prima squadra, che ha vinto un campionato con un’età media di 25.4 anni: l’obiettivo del direttore sportivo, Silvano Alinovi, che in estate aveva messo assieme una squadra che potesse crescere nel corso delle settimane, è stato centrato con successo. E il titolo di campioni è arrivato con netto anticipo.
Se questo è solo l’inizio del progetto, i presupposti per vedere l’Inzani raggiungere nuovi traguardi e, magari, diventare il riferimento cittadino del calcio dilettantistico di Parma ci sono tutti. Chi ben comincia è a metà dell’opera.
