Sopra 6-0, subiscono un parziale di 0-15 tra la fine del primo tempo ed il 18' della ripresa. Netta superiorità fisica da parte dei petrarchini su un terreno del XXV Aprile in pessime condizioni. I Crociati, mai nei ventidue avversari nella ripresa, hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo negli ultimi dieci minuti ma non è bastato per portare a casa il punto di bonus difensivo.
Là dove non poté il fisico non poté nemmeno il cuore. Su un terreno da lotta nel fango, i Crociati si sono dovuti arrendere alla maggior forza fisica del Petrarca che ha sfruttato nel migliore dei modi la spinta della maul. Oltre ad aver vinto la battaglia fisica, gli ospiti hanno vinto quella dei metri fatti con l’ovale in mano: molto terreno guadagnato dai petrarchini sia grazie alle infilate di Sanchez, italiano all’apertura grazie alle partecipazioni con la Seven, che alle percussioni delle terze linee. Difficoltà crociata, invece, nel superare la linea del vantaggio, emblematica la prima azione della partita in cui dieci fasi non sono state sufficienti per andare oltre, nell’usare in modo redditizio il gioco al piede. Nonostante questo, i Crociati, sopra 6-0 nel primo tempo, sono rimasti in partita, hanno resistito alla nettissima superiorità territoriale avversaria della ripresa e negli ultimi dieci minuti hanno provato in modo commovente a guadagnare quel terreno ed eventualmente quella punizione che avrebbe potuto, se trasformata, significare un punto di bonus d’oro. Una, al 77’, l’avevano guadagnata ma la distanza, circa 45 metri, non ha consentito a Zucconi, Gennari era uscito per crampi, di superare la traversa.
Fasi salienti
9’pt. Padova muove palla nei ventidue, Sanchez trova un varco nella linea difensiva poi appoggia su Morsellino che placcato all’angolo tocca bandierina e fuori.
35’pt. Maul avanzante padovana in zona centrale poi nei ventidue apertura al largo sui trequarti ma il duo Favaro-Innocenti non riesce a concretizzare a pochi metri dalla meta.
40’pt Meta Padova. Touche ai cinque metri vinta, impostata la maul che va fino in fondo. Tocca a Novak schiacciare.
15’st. La maul ospite spinge, cade dentro ma il pallone è sollevato.
18’st Meta Padova. E’ l’azione immediatamente seguente quella del 15’. Si gioca la mischia ai cinque, i Crociati fanno crollare e accusano una punizione. Padova sceglie la mischia, prende palla Ansell che parte e dà subito all’accorrente Menniti-Ippolito che segna nonostante il placcaggio.
Curiosità
Le telecamere della Rai hanno inquadrato il vuoto cosmico riempito solamente da un centinaio di benemeriti, di cui circa la metà provenienti da Padova più un manipolo di “emissari” della Rugby Reggio tra cui il preparatore Iriarte.
CROCIATI RUGBY – PETRARCA PADOVA 6-15 (pt 6-7)
Marcatori. Pt 23’ cp Gennari, 35’ cp Gennari, 40’ m Novak t Menniti-Ippolito. St 3’ cp Menniti-Ippolito, 18’ mnt Menniti-Ippolito
Crociati: Gennari (29’st Casalini); Ferrini, En Naour, Castle, Alberghini; Farolini, Zucconi; Dell’Acqua (33’st Giovanelli), Sciacca (16’st Singh), Mandelli; Lemkus (9’st Rimpelli), Contini; Ferrari, Manghi (12’st Goegan), Grassotti. Ne: Silvestri, Michel, Magri. All. Mazzariol
Padova: Menniti-Ippolito; Innocenti, Favaro (30’st Chillon), Bertetti, Morsellino (30’st Bortolussi); Sanchez, Billot (33’st Francescato); Ansell, Sarto (23’st Conforti), Targa; Mathers, Giusti (23’st Tveraga); Leso (18’st Caporello), Gega, Novak (18’st Mercanti). Ne: Furia. All. Moretti
Arbitro: Liperini (Livorno)
Note. Calci Gennari cp 2/3 Zucconi cp 0/1 Menniti-Ippolito cp 1/3 t 1/2. Man of the match: Gega Spettatori 100 ca. Un minuto di silenzio in memoria della giovane atleta dell’Avezzano Miriam Di Carlo. Punti in classifica: Crociati 0 Padova 4