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mister Fabio Pecchia in conferenza stampa dopo Bologna Parma 0 0 7a giornata Serie A 2024 2025

Parma Calcio

Pecchia: «Dal 52’ un’altra partita». Italiano: «Ci è mancato il guizzo»

©Foto: Lorenzo Fava

Pecchia: «Dal 52’ un’altra partita». Italiano: «Ci è mancato il guizzo»

BOLOGNA – I commenti a caldo dalla conferenza stampa post derby Bologna-Parma (clicca qui per le pagelle), terminato senza gol.

A presentarsi davanti ai microfoni i due allenatori, Vincenzo Italiano e Fabio Pecchia. Per i ducali commento a caldo anche per il centrocampista Simon Sohm.
Ecco le dichiarazioni raccolte dalla sala stampa del “Dall’Ara”.

PECCHIA «Abbiamo fatto una grande partita. Nel primo tempo ci siamo trovati tre volte davanti al portiere. Abbiamo rischiato sulle palle inattive per la struttura, però la squadra ha mantenuto solidità e voglia di proporre. Dal 52’ un’altra partita: però la squadra ha cambiato registro, ci siamo difesi con ordine. Nel finale anche qualche situazione di pericolo, oltre al tiro un’altra ripartenza che potevamo gestire meglio. In una bella cornice di pubblico, i miei volevano essere protagonisti e ci sono riusciti.
In ogni partita dobbiamo mettere qualcosa in più: il cammino è in linea con il campionato del Parma. Qualche partita ci è scivolata per troppi errori commessi, però la squadra è sempre la stessa. Oggi ci portiamo a dietro, oltre al nostro modo di essere, anche quell’intensità mentale che ci voleva in un momento complicato.
Coulibaly? L’avevamo preparata in un certo modo, è entrato molto bene, ha fatto una grandissima prestazione. Sul rosso, lo accettiamo: le valutazioni le fanno altri. Couli ci ha dato la possibilità di attaccare lo spazio sugli esterni e con i terzini. Il gruppo ha risposto molto bene.
Gol subiti? Basta guardare quante squadre in Serie A hanno subito più di 10 gol. Noi abbiamo segnato tanto. In alcuni momenti abbiamo perso un po’ di attenzione, e la Serie A ti punisce.
Gli esterni? Cancellieri può ricoprire indifferentemente i quattro ruoli. Mi dispiace per Almqvist che ieri sera ha avuto la febbre, poteva essere un’alternativa importante. Anche Dennis, destra o sinistra: per me gli esterni sono intercambiabili anche in corsa.
Superato l’«ottobre rosso»? Bella questa (ride, ndr). Dovevamo continuare ad andare a ricercare la via del gol, essere più verticali: loro venivano molto uomo su uomo, poi tutto è cambiato. Delprato, nonostante la sua struttura, è straordinario sulle palle altre: lui e Balogh hanno pulito l’area con molto ordine.
Cosa dico a Balogh? Serve pazienza, fiducia, tempo: devo avere lo stesso approccio con tutti, molto individualizzato. Devo dargli tempo di commettere errori, ma stare loro vicini.
Suzuki è appena arrivato, è solo una questione di tempo e di continuità: gli chiediamo tanto nello sviluppo con la palla, è sempre sotto pressione. Sono contento del suo inserimento nel gruppo».

ITALIANO «Ci abbiamo provato, purtroppo non abbiamo trovato il guizzo vincente. Un’altra partita che potevamo portare a casa e non ci riusciamo: dovevamo essere più veloci e metterli in difficoltà. La superiorità dovevamo sfruttarla per bene, ma mettere giocatori offensivi non è sinonimo di vittoria. Sta di fatto che non subiamo gol, abbiamo mantenuto la nostra identità dopo 5-6 rotazioni. Poi se qualcuno la mette dentro di testa, parliamo di altro. Dobbiamo fare di più sotto porta. In casa bastava poco di più per fare più punti. Lavoreremo per migliorare questo aspetto.
Nodi, Urbanski, Fabbian, Castro e Iling: eravamo in 5 ad attaccare. Loro hanno spazzato due o tre palloni, togliendoli proprio dalla testa dei ragazzi: dobbiamo avere più cattiveria e concretezza. Oggi la devi vincere. Orso (Orsolini, ndr) si deve sbloccare, Ndoye con tutte le occasioni che ha si deve sbloccare, i centrocampisti devono sfruttare di più gli inserimenti… L’impegno è massimo da parte di tutti. Forse i subentrati potevano dare qualcosa di più. Mi dispiace. Lì davanti abbiamo delle lacune, dobbiamo essere più famelici. Però, sarei preoccupato se questa squadra non producesse, non creasse: col lavoro e i giusti meccanismi ci arriveremo presto».

SOHM «Abbiamo difeso molto bene tutti insieme, non era facile con loro con un uomo in più. Dobbiamo continuare: adesso la prossima la vogliamo vincere. In questo momento abbiamo pensato “Mamma mia, un’altra volta!”. Però, c’era da stare insieme, ancora di più: oggi la squadra ha lavorato molto bene. Io ho provato ad aiutare la squadra con la palla nel primo tempo, nella ripresa un po’ di meno: il mio obiettivo del secondo tempo era aiutare la difesa.
Come affronto questa Serie A? Adesso sono più vecchio, ho fatto partite in Italia e mi sento bene.
Le mie ripartenze? Oggi non c’erano tante occasioni per farlo: abbiamo difeso basso, loro hanno avuto la palla per 40’, alla fine c’era un’opportunità e io c’ho provato.
Coulibaly? Io il fallo non l’ho visto, ma lui mi ha detto che lo aveva preso. Però non ho rivisto le immagini».

 

(In copertina, Fabio Pecchia in conferenza stampa dopo Bologna-Parma 0-0 – ©Foto: Lorenzo Fava/SportParma)
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