Nessuna vittoria in 14 precedenti tra serie A, B e Coppa Italia. Il Massimino è un pericoloso tabù per il Parma che spera di invertire la rotta e aggiungere un'altra pagina al libro sulla propria storia calcistica.

“Pensiamo di arrivare a questo appuntamento con la squadra nelle condizioni migliori per questo periodo” ha speigato mister Donadoni durante la consueta cofnerneza stampa pre partita. Fare risultato a Catania è difficile per tutti: “Dovremo concentrarci soprattutto su noi stessi, pensare a fare la nostra partita”.
Confermato il modulo 3-5-2, in difesa Zaccardo ha un problema al ginocchio, mentre a centrocampo e in attacco potrebbero esserci alcune novità: “Ninis si è guadagnato il rispetto di tutti non per la prestazione contro il Milan, ma per quello che sta facendo dall’inizio della preparazione. E’ una certezza che ci darà una grossa mano, ha capito che saper giocare in più ruoli è meglio per lui e per la squadra. Biabiany? Essere eclettici è un grande vantaggi”. Infine Amauri e il problema del gol degli attaccanti: “Sta crescendo da un punto di vista fisico. Lo vedo meglio sul piano atletico. Ha però bisogno di ritrovare convinzione e voglia di non risparmiarsi e non gestirsi come invece succede, anche inconsciamente, a chi rientra da un infortunio. Questo sia in fase offensiva che in fase difensiva, perché non possiamo permetterci di difendere in 8 o 9. Il Catania è una squadra che non ti permette di aspettarli per vedere cosa fanno: se fai così, loro ti puniscono”.