Nuovo appuntamento del lunedì con la storia rubrica di Sportparma firmata dall’ex allenatore crociato Pietro Gedeone Carmignani. Focus sul pareggio del Parma col Modena e sull’intera giornata di serie A (13a giornata).
Il pareggio col Modena è un’occasione persa?
“Il Parma ha fatto la partita, una volta si diceva che si è giocato ad una porta sola, quella del Modena. Modena rimaneggiato però era tutto italiano, mentre il Parma solo Delprato. E’ solo una curiosità, niente di più. A parte questo, la squadra di Bianco ha strappato un punto alla capolista che nell’occasione han condotta la partita e creato molte occasioni, soprattutto nella ripresa, dopo i cambi di Pecchia. Il pareggio è arrivato solo nei minuti di recupero, il risultato finale va stretto ai crociati. Il Modena si è difeso bene, hanno una buona organizzazione di squadra”.
Il migliore in campo è stato Seculin?
“Sì, Seculin è stato decisivo in più occasioni. Il Modena si è fatto notare solo sul gol anche se in fuorigioco. Un Parma che ha dimostrato di aver ottima condizione fisica, con qualità nel palleggio, anche a livello organizzativo. E’ ovvio che il pareggio non fa felice nessuno, ma il Parma ha dimostrato ancora una volta le proprie potenzialità, facendo dimenticare la prestazione scialba col Lecco”.
Le scelte iniziali di Pecchia l’hanno convinta?
“Pecchia merita la fiducia sulle scelte fatte, lui vede la squadra tutti i giorni. Non è che il Parma non abbia creato occasioni, ma in certi momenti la critica è fuori luogo; si può criticare se non ci fosse stata la prestazione, ma sabato c’è stata in pieno; è stato un assedio”.
E’ stata una settimana segnata da gravi errori arbitrali che nell’era del Var sono ingiustificabili, compreso il gol del Modena in fuorigioco. Cosa ne pensa?
“Partiamo dalla Nazionale: Ceferin dovrebbe dimettersi perché non può dichiarare prima della partita che se l’Italia non va agli europei è un disastro. Se ci fosse stata un’altra nazionale, avrebbe detto le stesse cose? Mi stupisco che la stampa non abbia dato importanza all’episodio, molto peggio di quanto successo in Francia-Irlanda con il fallo di mano di Henry. Ma se fosse successo a noi italiani cosa avremmo fatto? Non è un errore, è uno scandalo. L’Italia non c’entra niente, la squadra ha giocato bene, nel primo tempo doveva fare 2-3 gol. Ceferin ha condizionato l’arbitraggio. Col il Var succedono delle robe assurde e questo fa rabbia, vedi il gol del Modena visto e rivisto decine di volte alla moviola… E’ inconcepibile”.
Il derby d’Italia tra Juve e Inter finisce in parità, giusto così?
“Il derby d’Italia è stata una partita degna della posta in palio, la Juve ha avuto un buon atteggiamento e ha palleggiato bene, l’Inter si era abbassata troppo e si è ripresa il campo dopo essere passata in svantaggio. La Juve soffriva a sinistra, mentre l’Inter soffriva gli inserimenti tra le linee dei bianconeri, soprattutto Chiesa. E’ stata una gara viva, di grande equilibrio, che ha avuto come protagonisti i due bomber. La sensazione è stata che l’Inter avrebbe potuto fare di più, ma a parte il possesso palla ha creato poche occasioni. La Juve ha giocato con ordine, con un pizzico di coraggio in più, soprattutto nel primo tempo; pareggio che tiene aperto il campionato”.
Il Milan è guarito dai suoi malesseri?
“Un Milan rimaneggiato che ha vinto una partita difficile e molto sofferta. Per lunghi tratti ii rossoneri sono stati costretti a difendersi, un atteggiamento che il Milan non è abituato ad avere, ma lo ha fatto bene. L’adattabilità fisica, tattica e mentale dei suoi giocatori e del suo allenatore, è una vittoria che dà fiducia e rilancia i rossoneri in classifica. La Fiorentina fa tutto bene fino alla trequarti ma negli ultimi 30 metri non è quasi mai pericolosa e questa è una costante di questa stagione, soprattutto quando affronta squadre che si chiudono e non lasciano spazi”.
La rinascita del Napoli a Bergamo, Mazzarri ha la bacchetta magica?
”E’ stata una partita che il Napoli ha vinto nel momento migliore dell’Atalanta, cioè proprio quando si pensava che potesse perderla. L’Atalanta ha perso un altro scontro diretto, i nerazzurri giocano uomo contro uomo a tutto campo, fanno bene la fase offensiva ma non quella difensiva. Mazzarri non ha fatto stravolgimenti né a livello tattico né a livello di formazione. E ha ritrovato Osimhen, un dettaglio di non poco conto. Il Napoli va verificato nelle prossime partite, ma Mazzarri è stato intelligente”.
Risale la Roma di Mourinho ma contro l’Udinese non è stata una passeggiata di salute….
“Sugli spalti c’erano 60mila spettatori e questo conferma l’entusiasmo che si respirta attorno ai giallorossi anche se la classifica non è delle migliori. La Roma ha dominato il primo tempo, poi ha sofferto il ritorno dell’Udinese, ma nel finale i suoi solisti hanno fatto la differenza, Dybala su tutti. L’Udinese ha sofferto in tutte le fasi ma ha approfittato nel secondo tempo della lunghezza del Napoli e con la sua forza fisica ha pareggiato. Con questa vittoria Mourinho si porta al quinto posto, ad un passo dalla zona Champions”.
Da una romana all’altra, la Lazio sprofonda a Salerno; la panchina di Sarri è a rischio?
“La Salernitana era ben messa in campo con un superlativo Candreva. Lazio irriconoscibile, merito anche della sagacia tattica di Inzaghi, è arrivata la prima vittoria, ma c’è molto demerito nella scialba prova degli uomini di Sarri; è già molto lontana dalla zona Champions (-7). In queste ore ho letto diverse critiche contro l’allenatore e il modulo: Sarri viene accusato di eccessivo integralismo, uno che non si adatta ai cambiamenti. E’ logico che Sarri sia in discussione perché la Lazio non sta rispettando i pronostici. Le grandi squadre hanno scadenze importanti, in primis la qualificazione alla Champions considerando i soldi in palio”.
Il Frosinone è la favola di questa stagione e lo ha confermato anche contro il Genoa…
“Il Frosinone non vuole smettere di stupire anche se contro il Genoa non ha giocato la sua partita migliore, ma alla fine con la sua determinazione ha ottenuto un’altra vittoria pesante. Il Genoa ha offerto una prestazione sufficiente e meritava almeno il pareggio, ma paga una situazione di gioco momentanea che non è legata all’andamento della gara”.
Il 4-3 tra Empoli e Sassuolo è un inno al calcio moderno?
“C’è Berardi che fa la differenza e ha contribuito in maniera determinante alla vittoria. Partita avvincente, a livello agonistico e di gioco. Il Sassuolo ha vinto ma ha commesso troppi errori difensivi, individuali e di reparto. L’Empoli di Andreazzoli avrebbe meritato almeno il pareggio per quanto fatto vedere in campo, ma non ha saputo cogliere il momento quando ha avuto la possibilità di chiudere la gara”.
Il pareggio tra Cagliari e Monza è un’occasione persa per entrambe le squadre?
“Cagliari e Monza di dividono la posta in una partita equilibrata: primo tempo del Cagliari e secondo a favore del Monza. Il Cagliari continua a segnare, cosa che non riusciva a fare a inizio stagione. Il Monza si è ritrovato nella ripresa con possesso e verticalizzazioni grazie anche alle sostituzioni di Palladino. Un pareggio dolce-amaro”.