Anche il Parma ha il suo Superman. Anzi, forse sarebbe meglio dire Super-Man.
Celebrato anche nell’edizione di ieri di TuttoSport, il numero 98 crociato è stato paragonato alla storia del noto supereroe alter ego del giornalista Clark Kent: non viene da Smallville, ma dalla Transilvania, Romania, terra che ha dato i natali al connazionale Adrian Mutu: nel 2020 fu su suo consiglio che il ds Marcello Carli decise di persuadere il presidente Kyle Krause a sborsare una cifra importante per portare nel Ducato la stella della Steaua Bucarest. Anche Man, come il personaggio della Dc Comics, ha dovuto fare i conti con la propria criptonite, quegli infortuni muscolari che ne hanno bloccato la crescita e la continuità. Ma ora sembra essere arrivato per lui il momento di mettersi il mantello e diventare l’eroe di tutta la città.
I numeri stagionali di giocatore nativo di Vladimirescu, aggiornatisi mercoledì in dopo il gol su rigore (per il 2-4) siglato a Lecce, sono eloquenti: fra campionato e Coppa sono già 2 gli assist e 7 i gol in totale, già uno in più dello scorso anno quando ancora non siamo a metà del percorso. Il prossimo obiettivo di Dennis Man – che ha già segnato 5 gol in 8 match di campionato – sarà quello di eguagliare le 6 marcature nella Serie B 2022/2023 per emulare un traguardo raggiunto, a questo punto, soltanto da altri due crociati: gli ultimi calciatori del Parma ad avere contato più reti (6) nelle prime nove presenze di un torneo cadetto sono stati Adrian Benedyczak (quest’anno) e Cristiano Lucarelli nel 2008/2009. Entrambi sono stati messi nel mirino di Super-Man, pronto a sconfiggere il loro primato già a partire da domenica, quando al “Tardini” ci sarà il roccioso Südtirol.