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Parma Calcio

Pecchia: «Ancelotti è il massimo, un riferimento per giovani e vecchi allenatori»

Foto Parma Calcio 1913

Pecchia: «Ancelotti è il massimo, un riferimento per giovani e vecchi allenatori»

Nel parterre di ospiti che hanno assistito alla Lectio doctoralis del professor Ancelotti, all’Auditorium Paganini (leggi qui), c’era anche Fabio Pecchia. 

Il tecnico del Parma ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della cerimonia, ecco le sue parole:

ANCELOTTI: “Ancelotti è sempre stato un grande punto di riferimento, per il modo di gestire e di allenare. Oggi avevamo allenamento, ma c’era qualcosa di più importante da fare e l’abbiamo spostato al pomeriggio. Oggi ne è valsa la pena esserci. Una grande emozione e una gran bella cosa. Ancelotti è il massimo, non so se ne nascerà un altro per quello che ha fatto. E’ amato, per lui c’è un amore trasversale, è un riferimento per i giovani e per i vecchi allenatori, per me lo è sempre stato un riferimento. Come gestisce le sconfitte, quel suo equilibrio nella gestione fa di lui una grande persona e un grande allenatore. Studiare la Champions? Bisognerebbe stare molto tempo insieme a lui, al di là di come giocano le sue squadre, per vedere come gestisce e come organizza. E come riesce a stare e vincere a certi livelli, cambiando sempre tanti ambienti. Mi piace sottolineare che lui mi è sempre piaciuto come persona, non solo quando ha vinto ma anche dove ha avuto anni complicati, come alla Juventus, dando sempre la dimostrazione di serenità ed equilibrio”.

BENEDYCZAK: “Benedyczak come Bellingham? Sono contento di Adrian, senza scomodare e fare troppi paragoni. E’ giovane, come del resto il nostro gruppo lo è. Deve continuare a lavorare, a fare buone cose e mi piace vederlo in tante posizioni, anche se lui si sente più punta. Ma riesce comunque a trovare la via del gol, anche attaccando la porta da una posizione più esterna. Uno può essere determinante in qualsiasi modo”.

IL COMO: “Il campionato è pensare a vincere più partite possibili, tutti si aspettavano che il Parma non avesse perso… Voglio dire che noi abbiamo giocato tante belle partite, anche a Venezia è stata una buona partita contro una squadra che ha fisicità e giocatori forti. Una partita aperta dove loro hanno avuto nel momento più importante più forza di vincere. Bisogna saper accettare, bisogna saper vivere le vittorie e le sconfitte. Dopo ogni partita bisogna portarsi dietro qualcosa per il futuro. Affronteremo le prossime gare come abbiamo fatto gli ultimi tre mesi. Gli assenti per Nazionale? Questo è un aspetto da non sottovalutare, ma bisogna giocare e ci sono anche tanti calciatori in rosa. Utilizzerò il gruppo che ho a disposizione. Como? Sarà una partita da giocare per vincere contro una squadra che ha fatto un gran filotto. Vogliamo giocarcela, giocarla per i tre punti, ben sapendo che di fronte avremo avversari che vogliono battere il Parma”.

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