Pronostico rispettato contro una delle squadre più deboli del campionato. Salazar da rivedere, bene l'attacco con Marval superstar. Nel prossimo fine settimana trasferta contro i campioni d'Italia
Tripletta doveva essere e tripletta è stata (7-2, 11-6, 11-1 al 7°) contro un Novara dai numeri veramente bassi: difesa fallosa, monte scricchiolante e attacco leggero. L’attacco ducale si è divertito abbastanza (32 valide complessive), su tutti Marval che ha chiuso il fine settimana con uno strepitoso 9 su 12 ed ha ricevuto entrambe le partite del sabato.
Salazar ha vinto la sua prima partita e non doveva essere altrimenti. Il partente venezuelano però continua a non convincere appieno. Ancora troppe basi ball, 5 in 7 inning per un totale di ben 130 lanci, la palla pesante annunciata da 92-93 miglia che resta una chimera (media sulle 84 miglia con qualche rara punta tra le 87 e le 89). Il partente ducale si è comunque rinfrancato col passare degli inning. Novara ha un line up piuttosto leggero per cui Salazar ha potuto godere anche di una certa tranquillità nell’uscire pian piano dallo 0-2 iniziale. L’unica partita con qualche preoccupazione in più è stata gara2 che gli ospiti avevano riacciuffato al 7° con 4 punti che li avevano portati a -1 (7-6) ma Parma ha risposto con altrettante segnature al cambio campo. Discreto Burlea (5h, 2er, 1bb, 7so in 6rl), così così Clerici (3h e 3bb in 3rl). Tutto facile in gara3. Giovanelli (2h in 6rl) e Zambelloni (0h in 2rl) hanno controllato agevolmente mentre per i novaresi dopo il partente Noguera, né l’ex Orta (4 valide e 4 punti in 1.2) né De Faccio hanno saputo controllare le mazze ducali capaci di battere 11 valide.
Ora per Parma, e soprattutto per Salazar, arriva la prima riprova. Nel prossimo fine settimana l’avversario è il San Marino campione d’Italia.